Lignano Sabbiadoro verrà invasa dai condomini multipiano, approvati cento progetti per nuove costruzioni

Domenica 23 Maggio 2021 di Enea Fabris
Lignano Sabbiadoro verrà invasa dai condomini multipiano, approvati cento progetti per nuove costruzioni
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LIGNANO SABBIADORO - A Lignano torna la corsa agli edifici che svettano in altezza. Ben presto Sabbiadoro potrebbe essere invasa da costruzioni multipiano, in quanto sembra siano già stati approvati un centinaio di progetti per nuove costruzioni. Alcuni lavori sono iniziati, per altri si attenderà settembre. A cavallo degli anni Settanta-Ottanta nel centro balneare friulano esistevano alcuni condomini a 12-13 piani nella zona di Pineta come l’Ariston, Excelsior, Aquilone e altri ancora. A quei tempi ne nacque pure qualcuno a Sabbiadoro, come l’Ariston (un’omonimia) sul Lungomare Trieste. Per circa una decina di anni poi non si sentì più parlare di edifici multipiano. Poi ci fu una ripresa su grande scala di tali costruzioni, tanto che venivano definite “siluri”. Dopo un altro periodo di stasi, ora gli edifici multipiano nella zona di Sabbiadoro stanno crescendo a dismisura e il malumore della popolazione non accenna a diminuire. Demoliscono una villetta e sorge un condominio a 12-13 piani. 

L’ASSESSORE
Ma come mai tutte queste autorizzazioni? L’assessore all’urbanistica del comune di Lignano Sabbiadoro Paolo Ciubej chiarisce che «nel 2005 l’allora Amministrazione comunale approvò una variante al piano regolatore, la numero 37, che aveva come obiettivo la riqualificazione delle attività ricettive turistiche e la realizzazione di edifici residenziali. Per raggiungere tale obiettivo vennero introdotti alcuni incentivi volumetrici. Il Piano Regolatore di Lignano si divide in tre zone: zona A centro storico, zona B1 Sabbiadoro zona intensiva, mentre zona B2 Pineta e Riviera zona semintensiva. Siccome il Comune voleva salvaguardare la peculiarità ambientale di Pineta e Riviera, ha approvato la variante 48 al Piano che ha perimetrato tutto il comprensorio di Pineta e Riviera con destinazione a zona B zero nella quale il “Piano casa” non può essere applicato».

INCENTIVI
«Gli incentivi per Sabbiadoro – prosegue Ciubej - raggiungevano il 35% e l’altezza era riferita al fabbricato più alto all’interno del perimetro di 200 metri.

Oppure il calcolo veniva fatto sull’altezza esistente più 4 metri, mentre per Pineta e Riviera l’aumento volumetrico era del 10% e l’altezza massima era di 10 metri, o esistente più 4 metri». Ma l’applicazione delle norme si è rivelata, dice, inadeguata «per raggiungere gli obiettivi. L’operazione si è trasformata in una mera operazione immobiliare, che non ha soddisfatto le esigenze, ma semplicemente prodotto l’aumento delle seconde case. Nel 2009 ad aggravare tale situazione, già critica, è stata l’approvazione da parte della Regione della legge regionale 19/2009 “Piano casa” che ha ulteriormente aumentato gli indici volumetrici ed introdotto alcune deroghe di carattere urbanistico che hanno in qualche modo defraudato il Piano regolatore comunale ad una sua corretta applicazione. L’unico spazio nel quale il Comune è riuscito a fare qualcosa è quello di approvare la variante numero 48 per Pineta e Riviera che ha introdotto la destinazione B zero, nella quale per legge non può essere applicato il “Piano casa” e così abbiamo salvato Pineta e Riviera dai “siluri”, mentre per Sabbiadoro non è stato possibile».



PIANO CASA
Il “Piano casa” era stato fatto «come misura straordinaria che doveva durare cinque anni – prosegue - anche per rilanciare il settore edilizio che in quel momento stava attraversando un periodo di crisi. La norma però è stata resa permanente. Non solo, ma nel 2019 attraverso la modifica dell’articolo 39 ha aumentato ancor più i bonus volumetrici portandoli fino al 50%, ancor di più delle misure in deroga a tutti gli standard urbanistici ed è proprio quello che grida vendetta in quanto non è stato posto alcun limite per quanto riguarda l’altezza. Morale della vicenda si continuerà a salire verso l’alto senza che l’amministrazione comunale possa intervenire”. 

Ultimo aggiornamento: 17:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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