​L’ultimo esorcista: «L'errore? I preti
non credono più esista il Demonio»

Giovedì 13 Ottobre 2016 di Paola Treppo
L’ultimo esorcista: «L'errore? I preti non credono più esista il Demonio»
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FRIULI - Don Elio Nicli ha “fatto” per 20 anni il prete e l’esorcista. Adesso ha di anni ne ha 80, è stanco, non sta bene e non ha più energie per fare questo tipo di rituale, molto impegnativo. Ma, per chi glielo chiede, fa ancora delle benedizioni. Originario di Rive d’Arcano, don Elio ha retto la parrocchia di Arta Terme per tanti anni, in Carnia, prima di essere accolto nella Casa della Fraternità di Udine, la “casa” di riposo per i sacerdoti che sono soli e che ormai non sono più in perfetta salute. Al telefono ha la stessa voce di un tempo, di quand’era ad Arta, o di quando faceva gli esorcismi nella cappella dell’ospedale di Tolmezzo. «E il Diavolo, allora, attraverso le persone che aveva preso di mira, mi diceva quanti aborti c’erano stati, quel giorno, in ospedale; controllavo con gli infermieri. Ed era in numero esatto. Il Male, il Demonio, il Maligno, non sono scomparsi; sono sempre esistiti e oggi, senza dogmi, con persone atee, con sempre meno fede, Satana sempre più presente e forte. Il suo segreto sa qual è? Quello di far finta di non esistere. Si nasconde, non si scopre. Così nessuno crede ci sia. Ma lui opera e agisce ancora di più nulle persone, per portar via loro l’anima, che non vada in paradiso».
 
«In 20 anni di esorcista ho seguito tanti casi - dice con una voce stanca, affaticata, ma che lascia lo spazio comunque a una battuta, all’ironia, a una piccola risata -; i casi di possessione vera e propria che ho incontrato non sono stati più di una decina. Molte più numerosi i casi di infestazione, cioè il primo “passo” del Diavolo, quando arriva con rumori strani in casa, con odori strani; quando udiamo come se qualcuno stesse camminando nella nostra abitazione ma non c’è nessuno. Poi, la fase successiva, nella conquista dell’anima, è l’ossessione: pensieri ossessivi, come ad esempio un senso di persecuzione, la paura che non ti lascia mai rispetto al tradimento del marito o della moglie, il credere che tutti ce l’abbiamo con te, o la famiglia o il paese. Ossessioni. Quindi c’è la vessazione del Demonio: dolori fisici, sofferenza del corpo. E quindi l’ultimo passo che è la possessione vera e propria, quando il Male, appunto, si impossessa letteralmente di una persona che poi può avere una forza sovrumana, e parlare più lingue, lingue mai conosciute, mai sentite, antiche. Quello è lo stadio più complesso da trattare. Ma si può farlo, con tanta fede, con una buona preparazione, con l’aiuto e la volontà del Signore».

«Le mie possono sembrare parole medievali, ma non lo sono. Il Demonio esiste. Così come esiste il Bene. Solo che la maggior parte dei preti stessi della Chiesa Cattolica non ci crede più. Non si fa più la benedizione delle case, non si prega, le immagini sacre sono sparite dalle nostre abitazioni. Pare cosa antiquata, da pazzi. Ma non lo è. Siamo caduti nell’inganno del Demonio, che opera ormai senza controllo, sempre di più in questa società senza valori, senza credo, senza riferimenti».
 
«Sa cosa disse Padre Pio prima di morire a una giovane che si lamentava del fidanzato che bestemmiava? Gli ha detto di lasciarlo. La bestemmia apre la porta aperta al Male, e noi ormai in questa società gli lasciamo le porte spalancate. Cediamo non ci sia. Crediamo in altro. O in nulla. Beata anima mia, cosa posso dirle? Speriamo in bene. Io ormai sono alla fine della mia lunga esperienza di esorcista. Cosa posso dirle? Speriamo nel Signore. E chi fa del bene in maniera disinteressata, chi opera senza risparmio per il benessere del prossimo sappia che può essere attaccato al Maligno, perché gli altri ce li ha già in tasca. Cosa consiglio? Di chiedere al proprio sacerdote di fare una benedizioni alla casa. Che venga messo in ogni chiesa un libro in cui chi desidera la benedizione della casa possa segnalarlo al parroco».

«Ricordo che l’esorcista può operare in ogni grado di possessione, dal primo al quarto stadio. Non solo nella possessione vera e propria. Ma anche nell’infestazione. E poi state lontani dalle sette. Ho seguito una ragazza di Pordenone che era finita dentro a queste cerchie malefiche, che esistono e sono potentissime; ah, quante ne ha passate, lo so, ma poi alla fine ce l’ha fatta, ne è uscita. Cosa dire di Halloween? Non ha energie particolari, è solo usato dai satanisti per i loro riti. Ha assunto comunque in generale dei connotati satanici. Il buon senso deve prevalere sempre. Un buon sacerdote, che crede nel Bene e nel Male, aiuta, allevia».
Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 12:48

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