Travolto da un'auto, resta in strada sotto la pioggia. Kiren cerca gli "angeli" che lo hanno accudito: «Per loro un dono di Natale»

Domenica 18 Dicembre 2022
I soccorsi in un incidente
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UDINE - «In questo mondo di paure e menefreghismo, si possono trovare ancora degli angeli senza ali ma con il cuore grande». Kiren Ciampicacigli, il suo grazie, lo ha voluto pubblicare su Facebook, per cercare di raggiungere chi lo ha aiutato giovedì sera quando racconta di essere stato «investito sulle strisce pedonali in via Martignacco» intorno alle 18.15.

RINGRAZIAMENTO
Mentre era disteso a terra, sotto la pioggia, in attesa dell'ambulanza, infatti, «ci sono state delle brave persone che mi hanno assistito e mi dispiace non averli potuti ringraziare», racconta Kiren, 37 anni, responsabile commerciale di un'azienda friulana.
«Per questo ho scritto il post pubblicato sul social.

Spero si facciano vivi, per poterli ringraziare di persona. Nulla era dovuto. In un mondo in cui siamo circondati dalla fretta e dalla scortesia, quando trovi persone così, non te l'aspetti», racconta il giovane friulano.

I PASSANTI
Il suo grazie pubblico è andato quindi alla «signora che interrottamente mi ha tenuto la mano, alla signora che con il proprio ombrello mi ha riparato dalla pioggia, alle numerose persone che si sono avvicinate per rassicurarsi delle mie condizioni di salute e a tutto il personale del Pronto soccorso dell'ospedale di Udine che mi ha curato».
Approfittando della diffusione capillare del tam tam virtuale, Kiren spera di raggiungere i suoi «angeli», per «un dono natalizio o quantomeno ringraziarle di persona offrendo magari la colazione o l'aperitivo».

IL PRONTO SOCCORSO
Dopo l'incidente, racconta Ciampicacigli, «l'automobilista si è fermato per vedere come stavo. Poi mentre aspettavo il 118 sono intervenute queste brave persone che mi hanno assistito. In seguito, l'ambulanza mi ha portato in Pronto soccorso. Sono rimasto quasi nove ore in ospedale. I sanitari del Pronto soccorso sono stati molto bravi e pazienti. Ne sono uscito un po' acciaccato, con la spalla lussata e tutta la parte destra non funzionale. Diciamo che i cento metri piani adesso non potrei farli...», ci fa una battuta

 

Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 10:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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