Se l'avvocatessa è vicina al parto il rinvio delle udienze è possibile per legittimo impedimento. D'ora in avanti gli ultimi due mesi di gravidanza e i primi tre dopo il parto saranno considerati causa di legittimo impedimento degli avvocati per il rinvio delle udienze, civili e penali, in tribunale a Udine. Sono gli effetti del protocollo d'intesa per promuovere «strategie condivise per la diffusione dei principi di pari opportunità e la rimozione di comportamenti discriminatori per ragioni di sesso nell'esercizio della professione forense», siglato da varie autorità, tra le quali il Presidente del Tribunale di Udine, Paolo Corder, e il Procuratore capo Antonio De Nicolo. Il documento estende alcune tutele a favore della genitorialità tipiche del lavoro dipendente anche ai liberi professionisti.
È il frutto di un progetto del Comitato pari opportunità delle toghe friulane a favore della parità di genere nella professione forense, elaborato da un tavolo di lavoro a cui hanno partecipato anche i magistrati.
Ultimo aggiornamento: 12 Novembre, 17:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA È il frutto di un progetto del Comitato pari opportunità delle toghe friulane a favore della parità di genere nella professione forense, elaborato da un tavolo di lavoro a cui hanno partecipato anche i magistrati.
Un disegno di legge è stato presentato, ed è ora all'attenzione della commissione Giustizia della Camera, per integrare l'art. 420 del codice di procedura penale e disciplinare il legittimo impedimento in favore delle donne avvocato, in modo da estendere alle avvocatesse in stato di gravidanza quanto già previsto per le lavoratrici dipendenti.
