Bisato in speo, orate e selvaggina: buon appetito in battello tra i casoni

Sabato 14 Ottobre 2017 di Paola Treppo
La laguna di Marano Lagunare al tramonto in una foto di Alessandro La Porta
MARANO LAGUNERE e GRADO - Appuntamento con Laguna in tecja dal 28 ottobre al 17 dicembre tutti i sabati e le domeniche: gite di giorno e di sera sul Battello Santa Maria tra canali, canneti e casoni, con pranzo o cena a base di pesce o selvaggina a chilometro zero, alla scoperta di paesaggi mozzafiato e delle secolari tradizioni culinarie del popolo lagunare. C’è il “Canocia Day”, il “Bisato in Speo”, il “Molluschimania”, lo “Scampichipuò”, l’“Orate pro vobis” e il “Laguna selvaggia”. 

La suggestione della laguna d'autunno: canali, canneti e casoni
D'autunno la laguna indossa il suo abito migliore: regala colori e paesaggi di grande suggestione e offre un habitat ideale per gli uccelli migratori provenienti dal Nord Europa. Dal 28 ottobre al 17 dicembre tutti i sabati e le domeniche, con partenza da Marano (28-29 ottobre, 4-5 e 11-12 novembre, 2-3, 9-10, 16-17 dicembre) o da Aquileia (18-19 e 25-26 novembre), il Battello Santa Maria, guidato da Capitan Nico, col suo bagaglio di storie e memorie del territorio, salperà alla volta degli specchi d’acqua lagunari, per addentrarsi nel misterioso intrico di canali e rii, di acque dolci e salate, di canneti e casoni che costituiscono l'essenza del magico ambiente acquatico che circonda le cittadine di Marano Lagunare e Grado.

Nel cuore del parchi naturali
Si navigherà all’interno dei parchi naturali regionali, meta obbligatoria per innumerevoli specie avicole migratorie e ambiente umido tra i più apprezzati d’Italia, con visite organizzate alla Riserva naturale Foci dello Stella, a Grado, a Barbana, a Lignano e alle valli da pesca. 

La tecja: cosa si mangia a bordo? 
La tecja, ovvero la pentola, sarà il filo conduttore delle crociere del gusto, pensate per unire il piacere della gita in barca con i sapienti racconti della tradizione lagunare e i sapori del pesce a chilometro zero. Ogni crociera sarà dedicata a un pesce specifico, cui sono legate ricette e pratiche centenarie: ci sarà il giorno delle cicale di mare, quello dell’anguilla, cucinata allo spiedo come da tradizione, dei molluschi, degli scampi e delle orate. Laguna selvaggia è dedicata invece alla selvaggina e alla tradizione locale che in questa stagione vedeva il maranese trasformarsi da pescatore a cacciatore, approfittando dell’arrivo degli uccelli migratori dal Nord Europa in questa terra di non-mare.  

Il programma
Gli ormeggi si scioglieranno alle 10.30 o alle 19 dalla Vecchia Pescheria di Marano, o da Aquileia (banchina alla fine di via Eugenio Curiel), per cominciare la navigazione alla volta della Litoranea Veneta e ammirare da vicino i casoni, le antiche abitazioni dei pescatori di Marano e Grado. Durante il tragitto verrà servito a bordo un aperitivo di benvenuto con tartine e prosecco in base al tema della giornata.

Tra canti, musiche e tradizioni 
Ci si fermerà al punto di ormeggio, generalmente il luogo di cattura del pesce a cui è dedicata la giornata, dove sarà servito il pranzo o la cena, dagli antipasti al dolce, il tutto a base di pesce locale. Poi si rientra, sempre navigando fra i canali della laguna, accompagnati da musica e canti. Dopo l’ormeggio in porto si potrà, volendo, proseguire la gita con una visita all’antica cittadella di pescatori di Marano con la sua piazza, le calli e la Torre Millenaria, oppure alla basilica e agli scavi romani di Aquileia. Info www.battellosantamaria.it. 
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