Frecce Tricolori, cancellate le due esibizioni in Friuli. Il ministro: «Una si può fare»

Sabato 22 Febbraio 2020 di Maurizio Bait
Le Frecce Tricolori in esibizione nel cielo di Lignano
TRIESTE Proprio il Friuli Venezia Giulia, la Regione dove le Frecce Tricolori hanno casa, dovrebbe rinunciare alle esibizioni della Pattuglia acrobatica nazionale? Da mercoledì 19, quando è uscito il calendario 2020 delle esibizioni delle Frecce, dal quale sono state cancellate entrambe le tradizionali esibizioni estive di Grado e di Lignano, da decenni eventi di richiamo turistico per le spiagge friulane, si sono moltiplicati gli appelli a rivedere il calendario. E qualcosa si muove.

«Puntiamo ad organizzare almeno una delle esibizioni delle Frecce tricolori a Grado e Lignano». Parola del ministro della Difesa Lorenzo Guerini dopo gli appelli lanciati dal Friuli Venezia Giulia a cominciare da quello del presidente della Regione Massimiliano Fedriga - affinché si rivedessero le cancellazioni dal programma della Pattuglia acrobatica nazionale della tradizionale coppia di eventi sulle celebri e affollatissime spiagge friulane. Dopo le prime aperture manifestate a Fedriga, ieri è arrivata una rassicurazione più solida nel corso di un colloquio fra l'esponente del governo e la deputata del Pd Debora Serracchiani (già presidente del Fvg), fattasi interprete a sua volta del malessere delle comunità locali di fronte a uno sgarbo che rischia d'incidere pesantemente sulla passione e sulla promozione turistica ad un tempo. Un colpo basso così è stato vissuto da queste parti poiché riguarda proprio su uno dei tre brand più amati, al punto da identificare un territorio intero: l'Udinese Calcio, gli Alpini e, per l'appunto, la Pan che ha sede nella friulanissima base aerea di Rivolto. Le Frecce hanno dovuto cancellare Grado e Lignano dall'agenda 2020 per consentire una maggiore presenza in altre località del Paese, almeno questa è stata la motivazione formale.

GLI EVENTI
Non è ancora tempo per conoscere la data che sarà possibile recuperare né la località prescelta: vero è che por mano a un programma fittissimo qual è quello per il 2020 non è mestiere istantaneo. Il calendario dell'annata comincerà il 3 maggio a Molfetta per il locale Air show per concludersi il 4 ottobre a Imperia. In mezzo altri 16 appuntamenti fra i quali uno solo nel Nordest: il 13 settembre nel cielo di Jesolo. In ogni caso l'Aeronautica ha confermato la grande festa con esibizioni aeree programmata a Rivolto per il 12 e il 13 settembre prossimo, allorché le Frecce tricolori avvieranno le celebrazioni per i 60 anni dalla loro fondazione come struttura acrobatica. Risale al primo maggio 1961 la prima uscita ufficiale della Pan, nel cielo di Trento.

SOLIDARIETÀ
La formazione, che conta fan-club in tutto il mondo, è considerata a pieno diritto uno dei fiori all'occhiello dell'immagine Italia, sebbene le Frecce siano un patrimonio innanzitutto friulano: il 313° Gruppo addestramento acrobatico, che a Rivolto inquadra la Pattuglia acrobatica, è stato negli anni protagonista di importanti campagne di solidarietà. Da ultimo, le Frecce stanno dando vita all'iniziativa Un dono dal cielo: è una raccolta fondi promossa sull'intero territorio nazionale per sostenere tre strutture sanitarie pediatriche. Anche questo, tutto questo spiega l'amore dei friulani per le Frecce. Ora, sottotraccia, qualcuno rimprovera alla Regione di non essersi mossa a tempo debito con l'Aeronautica per garantirsi gli eventi di Grado e Lignano, anche considerando che i programmi delle Frecce vengono elaborati con largo anticipo. Analogo discorso vale anche per altre partecipazioni di punta delle Forze armate agli appuntamenti più popolari, com'è il caso della splendida nave-scuola Vespucci della Marina militare alla regata Barcolana di Trieste, la più affollata del mondo. Ma l'importante è conseguire il risultato, almeno un mezzo risultato come l'inserimento di una delle due esibizioni saltate. Le Frecce tricolori, comandate dal tenente colonnello Gaetano Farina, propongono quest'anno la conferma delle posizioni-chiave della formazione di volo, che conta 12 aerei MB339 più quello del comandante medesimo: «Capoformazione (Pony 1) e solista (Pony 10) sono rispettivamente il maggiore Stefano Vit e il pari grado Massimiliano Salvatore», spiega Farina.

LA FORMAZIONE
Ma non mancano novità: Il ruolo di primo fanalino (Pony 6) ovvero il leader del rombetto dei velivoli della seconda sezione, è stato assegnato al capitano Franco Paolo Marocco che subentra al maggiore Mattia Bortoluzzi.
E proprio Bortoluzzi, assieme al capitano Giulio Zanlungo, dopo l'esperienza nella Pattuglia si occupano ora dell'addestramento acrobatico della nuova formazione. Nuove entrate, invece, sono quelle del capitano Oscar del Do', pilota di Amx proveniente dal 132. Gruppo del 51. Stormo di Istrana, e del capitano Simone Fanfarillo, pilota di Tornado, che proviene dal 155. Gruppo del 6. Stormo di Ghedi: voleranno rispettivamente con il numero 7 e il numero 9 nella formazione acrobatica e nelle emozioni indescrivibili che si provano a guardare sbalorditi questi assi del cielo.
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 10:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci