Finanziamenti europei: due milioni di euro per lanciare il vino friulano

Sabato 11 Settembre 2021 di Antonella Lanfrit
Vigneto in Friuli Venezia Giulia

UDINE - Le aziende del vino del Friuli Venezia Giulia hanno tempo fino al 25 e 29 ottobre per presentare domanda alla Regione al fine di attingere risorse per azioni di informazione e promozione dei vini nei mercati al di fuori dell'Unione europea.

La prima scadenza è legata a progetti realizzati solo con aziende che hanno sede entro i confini regionali, la seconda per iniziative multiregionali. A disposizione ci sono 2,23 milioni di fondi ministeriali gestiti dalla Regione. È questo il contenuto della delibera approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier. Le risorse a disposizione per la campagna 2021-2022 vanno da un minimo di 350mila a un massimo di 750mila euro, per attività che debbono svilupparsi su dieci mesi.

Nello specifico, il contributo è di 350mila euro nel caso in cui il progetto sia presentato da un solo partecipante, un valore che sale a 500mila euro se coinvolge da 2 a 10 partecipanti. Sono previsti 700mila euro per 11-30 soggetti e 750mila euro per coinvolgimenti più ampi. Infine, per i progetti multiregionali in cui il Friuli Venezia Giulia è capofila, l'importo massimo di contributo pubblico è di 350mila euro nel caso di un solo partecipante; il valore è di 500mila euro a progetto se invece è pensato da più aziende. Il documento deliberato dalla Giunta stabilisce i criteri di priorità per la valutazione dei progetti che saranno presentati e tra essi figura il fatto che il proponente sia un nuovo beneficiario, che il progetto sia rivolto a un nuovo Paese o che la richiesta sia per un contributo pubblico inferiore al 50% del costo complessivo. È criterio di priorità anche il fatto che il soggetto proponente sia un Consorzio di tutela, una federazione o un'associazione di Consorzi; il progetto riguardi solo vini a denominazione di origine protetta e/o di indicazione geografica tipica, il progetto sia rivolto a un mercato emergenze e il richiedente produca e commercializzi prevalentemente vini di propria produzione. Valutata poi l'opzione che il proponente presenti una forte componente aggregativa di piccole o microimprese. 

PROMOTURISMO FVG

È l'attuale vicedirettore della direzione dell'assessorato alle Attività produttive, Antonio Bravo, il nuovo direttore generale di PromoTurismo Fvg. Succede a Guido Gomiero, il cui contratto triennale di rapporto con la Regione si è concluso, come da accordi, alla fine di agosto. È la decisione che, su proposta dell'assessore al Turismo Sergio Bini, ha deliberato ieri la Giunta Regionale. È previsto che l'incarico abbia una durata biennale, giungendo così poco oltre la fine dell'attuale legislatura. «La scelta ha spiegato Bini - è stata effettuata in ragione delle ricercate competenze, capacità ed esperienze professionali necessarie per realizzare gli obiettivi strategici di PromoTurismo Fvg e tenuto anche conto delle posizioni apicali e degli incarichi di amministrazione di primo rilievo per il comparto turistico regionale che Bravo ha assunto in Regione». Classe 1966, Bravo è laureato in Scienze economiche e bancarie ed è dirigente dal 2006.


CONFIDI

Per le aziende che hanno bisogno di garanzie dal Confidi per ottenere finanziamenti su investimenti o esigenze di credito a breve e medio termine, ora c'è il Regolamento che attua questa opzione prevista nella legge SviluppoImpresa. Lo ha approvato ieri la Giunta regionale, su proposta dell'assessore Bini, attivando così il nuovo canale di finanziamento istituito con la norma regionale. «Questo nuovo canale ha illustrato l'assessore assicura alla Regione la possibilità di utilizzare appieno le risorse statali ed europee destinate alla concessione di garanzie alle Pmi». Ogni volta che vi saranno risorse disponibili si farà un bando, «consentendo così la necessari elasticità nel tener conto degli sviluppi delle condizioni di mercato». 
 

Ultimo aggiornamento: 17:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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