Niente più plastica in mare dalle lavatrici: ecco il filtro friulano che salva l'ambiente

Venerdì 1 Aprile 2022
Lo stabilimento Electrolux di Porcia

PORCIA  - Le microplastiche che inquinano l'ambiente, in primis fiumi e mari, arrivano anche dalla lavatrice. Il lavaggio domestico di tessuti sintetici, infatti, rappresenta una delle principali sorgenti di microplastiche che arrivano agli oceani. Questo perché alcune microfibre rilasciate dai vestiti nelle acque di scarico riescono a passare indisturbate attraverso i filtri e gli impianti di depurazione e raggiungono l'ambiente. La multinazionale Electrolux ha annunciato la produzione di un nuovo filtro (realizzato in parte con micro-plastiche riciclate) in grado di catturare fino al 90 per cento delle microplastiche liberate durante il lavaggio e i riciclaggio. Il sistema si potrà installare esternamente sulle lavatrici dei marchi del gruppo Electrolux anche su modelli di non ultima generazione. Il sistema, precisa l'azienda, consentirà di prevenire il rilascio di microfibre plastiche nella misura di due sacchetti all'anno per elettrodomestico, cioé per famiglia. L'innovativo filtro è stato studiato, progettato e messo a punto nei laboratori di ricerca e sviluppo della Electrolux di Porcia che operano a livello globale, cioé per tutti gli stabilienti della multinazionale nel mondo.

IL RILASCIO
«Il solo riciclaggio - spiega l'azienda - provoca il rilascio nei mari di circa mezzo milione di tonnellate di microfibre di platica ogni anno. Ciò equivale a rilasciare negli oceani tre miliardi di camicie di poliestrre ogni anno». Il nuovi sistema ha una cartuccia con un filtro a maglia sottile che ferma le fibre di microplastica mentre vengono rilasciate e impedisce che finiscano nelle acque di scarico. Quando il filtro deve essere pulito gli utilizzatori dell'elettrodomestico possono smaltire le fibre di microplastica negli appositi rifiuti domestici. Anche i vestiti che comunemente indossiamo, quando lavati, rilasciano microplastiche nell'ambiente che vengono riversate, tramite i tubi di scarico della lavatrice, nelle acque. Ciò inquina molto di più di quanto si pensi poiché oltre l'85% delle microplastiche presenti nelle acque provengono dalle fibre degli indumenti in tessuti sintetici. Alcuni studi indipendenti dimostrano che la quantità di plastica in piccolissime fibre rilasciata nei lavaggi varia a seconda del capo e del tessuto sintetico dai 120 a 300 milligrammi per chilogrammo. E dagli scarichi passano nel sistema fognario, quasi sempre eludono filtri e depuratori, per poi finire nei corsi d'acqua e infine in mare. Ma che fare per frenare questo fenomeno. Electrolux ha cominciato a studiare già da tempo i possibili rimedi e così i ricercaotri di Porcia sono arrivati al nuovo prodotto. Entro pochi mesi, verranno lanciate sul mercato le prime lavatrici anti-plastica. È anche l'effetto di una nuova normativa approvata, per ora in Francia, ma è probabile che anche gli altri Paesi europei dovranno adeguarsi, che prevede l'obbligo per i produttori di inserire filtri per frammenti plastici su tutte le lavatrici in vendita a partire dal 2023. Secondo un rapporto sull'ambiente chiuso recentemente da Electrolux il 94% dei consumatori non sa quanta plastica ci sia nei vestiti. Quando è stato sottoposto a un questionario sulle fibre, il 68% degli europei non sapeva che il nylon è una fibra di plastica così come il 62% non sapeva che il poliestere, la fibra comunemente usata nel mndo, è plastica. «Parte del problema - ha sottolineato Sarah Schaefer, responsabile della Sostenibilità per il gruppo in Europa - è la mancanza di consapevolezza di cosa significhi sintetico. Ci siamo così tanto abituati all'espressione materiale sintetico che la maggior parte di noi ha perso di vista il fatto che molti di questi materiali sintetici sono in realtà plastica a tutti gli effetti. La nostra ricerca - aggiunge la manager del colosso dell'elettrodomestico svedese - mostra che c'è un urgente bisogno di aiutare le persone a capire di più sui materiali che stanno acquistando e su come prendersene cura al meglio, oltre a incoraggiare quante più persone possibile ad adottate pratiche di lavanderia più rispettose dell'ambiente». La nuova invenzione ferma-fibre è un passo imporante. «Facendo una serie di piccoli passi, inclusa l'installazione di un filtro in microplastica, oguno di noi può ridurre il proprio impatto ambientale sui tessuti».
 

Ultimo aggiornamento: 2 Aprile, 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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