UDINE Appuntamento dal primo al 4 luglio con tanti protagonisti. Tra loro: Ginzburg, Caracciolo, Fois, Scarpari, Spinelli, Cipolletta e Caffo. Il Terzani va a Magnason
Nel segno della distanze, tema iconico della lunga sospensione pandemica, torna il festival Vicino/lontano 2021, in programma a Udine da giovedì 1 a domenica 4 luglio, in presenza, nella sua 17^ edizione.
IL PROGRAMMA
La giornata di venerdì 2 vedrà fra i protagonisti Lucio Caracciolo che presenterà il nuovo numero di LiMes La questione israeliana (alle 16, Oratorio del Cristo). Poi, sul tema La grande incertezza legato agli scenari geopolitici postpandemici, dialogherà con Omar Monestier (chiesa di San Francesco, 18). A Latisana dove tutto ha avuto inizio quattro secoli fa verrà presentata la nuova edizione di Adelphi de I benandanti, fondamentale saggio dello storico Carlo Ginzburg, in dialogo con l'antropologo Gian Paolo Gri e con il ricercatore storico Mauro Fasan (Ex Stazione Ippica, 18). Alle 16 di domenica 4, in San Francesco, il confronto La vostra libertà e la mia. La questione curda nella Turchia di Erdoan, coinvolgerà l'artista, giornalista e attivista curda Zehra Doan (in collegamento video), l'avvocata ed esperta in materia di protezione internazionale e diritti delle donne Barbara Spinelli, il ricercatore Federico Venturini e il fumettista Zerocalcare, da sempre vicino alla causa curda che ha seguito di persona a Kobane e, recentemente, a Shengal nel nord dell'Iraq. Conduce il giornalista Danilo De Biasio.
PREMIO TERZANI
Sarà poi il Premio Terzani con un evento di grande impatto spettacolare a chiudere il festival: domenica 4, alle 21. Protagonista della serata per la consegna del Premio, in piazza Castello, sarà lo scrittore, poeta e attivista ambientale islandese Andri Snær Magnason, autore de Il tempo e l'acqua (Iperborea, traduzione di Silvia Cosimini). Il vincitore sarà premiato da Angela Terzani Staude, presidentessa di giuria, con intervista di Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il libro e la lettura. Seguirà l'esecuzione dello Stabat Mater di Valter Sivilotti, una riscrittura della preghiera medievale attribuita a Jacopone da Todi per la voce recitante d'eccezione di Moni Ovadia, che intreccerà le parole con la musica, dando spazio alla prosa poetica di Erri De Luca e alle parole struggenti di Pier Paolo Pasolini. In scena, diretti dal maestro Sivilotti, il gruppo vocale femminile ArteVoce Ensemble, l'Accademia giovanile del Coro Fvg e i solisti dell'Accademia musicale Naonis, soprano solista Franca Drioli. Il Festival Vicino/lontano 2021, per la supervisione scientifica dell'antropologo Nicola Gasbarro, è curato da Paola Colombo e Franca Rigoni ed è organizzato con il sostegno di Regione, Comune di Udine e Fondazione Friuli.