UDINE - Per le famiglie friulane schiacciate dalla crisi energetica e dall'impennata dei prezzi è in arrivo un aiuto pratico e immediato. Non una forma di assistenza, ma uno strumento per riportare il bilancio familiare a un livello di sostenibilità. È stato sottoscritto questa mattina, mercoledì 30 novembre, il protocollo d'intesa tra Fondazione Friuli, presieduta da Giuseppe Morandini, e Intesa Sanpaolo, che hanno affidato un fondo da 300mila euro alle Caritas diocesane di Udine e di Concordia-Pordenone, guidate rispettivamente da don Luigi Gloazzo e Andrea Barachino.
Caro bollette, per le famiglie friulane in arrivo sostegno
«Questo sostegno si aggiunge e si integra a quanto stiamo già facendo sia noi sia le Caritas – ha spiegato il presidente della Fondazione Friuli Morandini – si tratta di un accompagnamento economico finalizzato a rimettere in equilibrio e quindi rendere nuovamente sostenibile il bilancio di quelle famiglie più colpite dall’impennata dei prezzi e che da una condizione dignitosa rischiano oggi di essere trascinati in situazioni di povertà reale».
Saranno direttamente le Caritas a individuare le situazioni di disagio economico e a intervenire con l’erogazione di somme che potranno servire al pagamento delle bollette, all’acquisto di strumenti per il risparmio energetico, all’acquisto di alimenti, al pagamento dell’affitto e delle spese connesse all’attività lavorativa (biglietto mezzi pubblici, assicurazione e riparazione auto), come anche a forme di microcredito.
È un’esigenza già evidenziata dal Tavolo di confronto sui prezzi dei beni di prima necessità istituto dalla Prefettura di Udine e a cui partecipano le associazioni dei consumatori, le categorie economiche e le organizzazioni del Terzo Settore, tra cui le stesse Caritas.
Luigi Gloazzo: «Presenti sul territorio anche con centri di ascolto e volontariato»
«Mettiamo a disposizione la capillarità della nostra presenza sul territorio attraverso i centri di ascolto e il volontariato organizzato – ha chiarito il direttore della Caritas di Udine don Luigi Gloazzo -. Gli interventi che realizzeremo grazie al sostegno della Fondazione Friuli saranno indirizzati a coloro che si sono finora arrangiati, perché hanno energia e magari anche un proprio lavoro, ma che l’eccezionalità dei rincari rischia ora di gettare nella povertà strutturale».
«Vorremmo che questa iniziativa – ha aggiunto il direttore della Caritas di Pordenone Barachino – possa anche stimolare la riflessione su un tema più ampio, che è quello del modello di consumo e del risparmio in un’ottica di difesa dell’ambiente».