Facecjoc, il social network in friulano che ha anche il "Non mi piace": boom di iscrizioni

Mercoledì 18 Febbraio 2015 di Alessio Caprodossi
Facecjoc, il social network in friulano che ha anche il "Non mi piace": boom di iscrizioni
Una casa dei dialetti che spazia dal toscano al lombardo, con un tocco di romanesco e una base corposa di friulano per rilanciare un patrimonio che l'Italia rischia di perdere. E che si allarga alle lingue straniere per agevolare l'integrazione degli immigrati e mostrare le bellezze del Bel Paese a chi risiede all'estero.



Questa è la missione di Facecjoc, il social network che nel nome fa il verso alla creatura di Mark Zuckerberg discostandosene però negli obiettivi perseguiti. Ideato dal programmatore friulano 43enne Gianluca De Bortoli, il social permette di scegliere il dialetto con cui navigare (ogni mese ne viene introdotto uno) per facilitare l'incontro, virtuale e non solo, con persone che parlano la stessa lingua. «Imparare una lingua permette di capire il territorio in cui si vive e conoscendo cultura, usi, costumi e abitudini locali si ha un serbatoio di informazioni che aiuta a vivere meglio», spiega il fondatore, che finora ha autofinanziato il progetto senza aiuti esterni.



La ricetta è stata ben accolta dagli iscritti, più di un milione in totale con il 56% attivo sulla piattaforma ogni settimana. Con la collaborazione della russa-italiana Olga Sazonova, siberiana residente a Treviso da dieci anni, insieme alla versione russa e inglese (in arrivo ci sono quella turca, ungherese e ceca), Facecjoc ha integrato l'opportunità di condividere video da Youtube e brani musicali da SoundCloud, ascoltare web-radio, vedere chi ha aperto il proprio profilo e commentare anche i post che non piacciono con il pollice verso. «Ognuno deve essere libero di esprimersi e dire cosa gradisce e cosa non, e poi il confronto è la via migliore per crescere».
Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 13:51
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