UDINE - Il "local" entra in forze nel "global" per eccellenza, come il web; e i "social" diventano vere e proprie reti sociali. La tendenza si manifesta in molti modi, a partire dalle sempre più numerose pagine Facebook dedicate a un paese, un quartiere o una singola azienda; oppure nei tanti siti in dialetto che valorizzano il linguaggio o la cultura locale, come lo storico http://www.sitoveneto.org/, o nei blog che promuovono le iniziative del territorio.
Ora c’è la possibilità di interfacciarsi nel proprio dialetto anche su un social network che unisce alcuni elementi di Facebook e di Twitter, ma che ha avuto i natali nelle nostre regioni, precisamente a Udine, prima di spiccare il volo verso il Veneto e il resto d’Italia. Il sito, concepito per il friulano, si chiama Facecjoc, che aggiunge al noto prefisso "face" la parola che nella "marilenghe" significa ubriaco, ed ha complessivamente 475.960 utenti, dei quali circa 150mila attivi mensilmente (56mila sono i friulani, ma oltre ai residenti ci sono numerosi emigranti in giro per il mondo). (s.f.)
Ultimo aggiornamento: 13 Maggio, 09:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ora c’è la possibilità di interfacciarsi nel proprio dialetto anche su un social network che unisce alcuni elementi di Facebook e di Twitter, ma che ha avuto i natali nelle nostre regioni, precisamente a Udine, prima di spiccare il volo verso il Veneto e il resto d’Italia. Il sito, concepito per il friulano, si chiama Facecjoc, che aggiunge al noto prefisso "face" la parola che nella "marilenghe" significa ubriaco, ed ha complessivamente 475.960 utenti, dei quali circa 150mila attivi mensilmente (56mila sono i friulani, ma oltre ai residenti ci sono numerosi emigranti in giro per il mondo). (s.f.)
