La sfida dell'imprenditore Railz: apro fabbrica per 15 donne in montagna

Mercoledì 28 Luglio 2021 di Tiziano Gualtieri
Renato Railz
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UDINE Realizzare una fabbrica in cui il lavoro femminile sia la prerogativa. È il sogno di Renato Railz, fondatore di Eurolls Spa - azienda metalmeccanica impegnata nel settore tubi e nell'industria del filo con sede ad Attimis (Udine) - sorta nel 1987 e che oggi oltre alle due sedi produttive di Villa Santina può contare anche su sussidiarie in Messico, Brasile e Cina. Un leader nel suo settore, capace non solo di fatturare 30 milioni di euro l'anno, ma di dare lavoro anche a circa 150 dipendenti.


SERVONO PERSONE

«Il lavoro c'è, servono le persone» ripete come un mantra Railz, che ora è pronto a lanciarsi in una nuova sfida: dare vita a una fabbrica a totale trazione femminile e farlo guardando con particolare attenzione verso tre valli particolarmente in difficoltà come la Valcanale, la Canal del Ferro e la Val Resia. «Abbiamo già due impianti produttivi in Carnia. Ora vogliamo espanderci ulteriormente - spiega - e siamo pronti a partire creando una fabbrica che si occupi della produzione di lame di precisione per il taglio di lamiere da coil e taglio tubi».
Così fuori dalla porta è stato idealmente affisso il cartello cercasi candidate in attesa di offrire occupazione a una quindicina di donne. L'idea nasce «dalla carenza di personale specializzato» e dalla voglia di sviluppare prodotti già inseriti nel ciclo produttivo dell'azienda, ma la vera particolarità risiede appunto nella volontà di concentrarsi su maestranze femminili. «Siamo convinti - prosegue Railz - che le donne possano svolgere con molta facilità questo tipo di professione.

Sono molto determinate, metodiche e curano particolarmente il lavoro. Siamo sicuri che possano fare molto bene. Ovviamente il tutto sarà programmato e il personale, una volta fatta la selezione, seguirà dei training formativi».


COMUNE ALLEATO

Per vincere questa sfida, Railz ha trovato un importante alleato: il Comune di Resia, una piccola amministrazione di montagna guidata, neanche a dirlo, da un sindaco donna e che in consiglio comunale può vantare una componente rosa decisamente sopra la media. La prima cittadina Anna Micelli ha sposato subito l'idea, impegnandosi a trovare alcuni capannoni industriali inutilizzati da proporre a Railz. L'unione di intenti tra Eurolls e Resia è frutto di una felice casualità: «Ho avuto un incontro con il sindaco Micelli che mi ha ascoltato e si è subito messa a disposizione».
In questo periodo in cui a farla da padrona sono crisi e chiusure, era troppo ghiotta l'occasione di veder nascere un nuovo insediamento produttivo in un'area considerata disagiata: «Ho visto una grande determinazione da parte del sindaco e adesso faremo tutto il possibile per realizzare con successo questo progetto che potrebbe diventare qualcosa di molto importante».
I riscontri sono stati positivi a tal punto da spingere Railz a sbilanciarsi sulle tempistiche di realizzazione: «Il progetto potrebbe partire rapidissimamente. Abbiamo già ispezionato il capannone ed è tutto ok. Pertanto servirà il tempo tecnico necessario per mettere a punto ciò che ci serve, fare i colloqui con le candidate e l'eventuale training e poi possiamo partire».


NESSUNA VOGLIA D'APPARIRE

Railz ci tiene, però, a ribadire che la scelta di puntare sulle donne non è legata a una volontà di farsi paladino di filosofie demagogiche o politicamente corrette: «Non ho bisogno di visibilità. Ho sempre vissuto al di fuori dei palcoscenici e vorrei continuare a farlo. Indubbiamente ho un po' di sana paura per questa nuova avventura ma non abbastanza da privarmi di questa ulteriore sfida. Abbiamo sempre operato in zone e condizioni disagiate e fino a ora ci è sempre andata bene. Sono convinto che anche per questa iniziativa non sarà diverso».

 

Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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