Con le sneackers in alta montagna: nella notte salvati tre giovani tedeschi

Sono saliti sulla cresta del Foranon del Buinz senza imbracatura, senza casco, in tuta da ginnastica e scarpe da tennis

Lunedì 4 Luglio 2022 di Redazione
Le immagini dei soccorsi
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CHIUSAFORTE - L'obiettivo era il bivacco Luca Vuerich, a 2.531 metri di altitudine sulla cresta del Foranon del Buinz, sulla catena del Montasio, uno dei luoghi più spettacolari delle Alpi Giulie. Avevano cibo e sacchi a pelo. Ma il sentiero attrezzato Ceria Merlone lo hanno affrontato in tuta da ginnastica e con le sneackers ai piedi, scarpe da ginnastica, buone per passeggiare in città, senza alcuna presa sulle rocce.

I tre escursionisti, tutti tedeschi e nati nel 2001, sono stati tratti in salvo tra sabato e domenica notte dai tecnici del Soccorso alpino di Cave del Predil e della Guardia di finanza.

Senza imbracatura e con le sneakers

La richiesta di soccorso al Nue112 è arrivata poco prima delle 23 di sabato, 2 luglio: i tre giovani erano in grave difficoltà tra la Forca da lis Sieris e il bivacco. Gli otto soccorritori, divisi in due squadre, si sono portati in quota a piedi in circa un'ora e mezza di cammino. Li hanno individuati seduti tra le rocce a un'altitudine di circa 2.300-2.400 metri, a margine del sentiero attrezzato Ceria Merlone che avevano inizialmente seguito perdendone, a causa del buio, la traccia. Erano senza imbracatura, senza casco, in tuta da ginnastica e con calzature non adeguate al terreno di montagna. Si sono fatti cogliere dal buio - spiegano i soccorritori del Cnsas - ed erano spaesati e disorientati, senza torce frontali. I soccorritori li hanno dotati di imbracatura e legati alla corda, accompagnandoli fino al sentiero di rientro da Cima di Terrarossa. L'intervento si è concluso alle 3.40 del mattino. «La fama del bivacco Luca Vuerich e la sua apparente facilità di accesso - spiega il Cnsas - rendono questo bivacco fortemente richiesto anche da persone che sottovalutano il percorso di avvicinamento, che va sempre e comunque affrontato con tutte le attrezzature e il vestiario che si rende necessario nel contesto di montagna e valutando attentamente i tempi di percorrenza, la propria esperienza e le proprie capacità».

Altri interventi

Ieri, 3 luglio, verso le 13.30, la stazione di Cave del Predil e la Guardia di finanza hanno soccorso un uomo scivolato vicino al Fontanon di Goriuda, in Val Raccolana. È stato trovato sul sentiero che passa dietro la cascata: aveva riportato un trauma cranico. È stato imbarellato e trasportato a piedi fino all'ambulanza che attendeva in strada. A Cercivento, poco prima delle 14, un 40enne di Sacile è stato invece soccorso vicino ai laghetti Zoufplan. L'uomo era molto affaticato e non riusciva a proseguire, forse spaventato per un probabile colpo di calore. È stato raggiunto dai tecnici di Forni Avoltri del Cnsas e dalla Guardia di finanza di Tolmezzo, sei uomini in tutto, che lo hanno caricato a bordo dell'elicottero della Protezione civile e affidato al personale sanitario arrivato in ambulanza da Tolmezzo. Infine, sotto il Monte Mangart, tra il sentiero 517 e 516, è stata soccorsa una donna di nazionalità slovena che si trovava in difficoltà. Anche in questo caso è stato attivato l'elicottero della Protezione civile, che ha trasportato in quota le squadre della stazione di Cave del Predil del Soccorso alpino.

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