UDINE - Sono a dir poco promettenti i primi risultati che la Clinica neurologica del Dipartimento di Area Medica Dame -UniUd sta per mettere nero su bianco e che si prepara ad illustrare sabato a Bibione al Savoy Beach Hotel & Thermal Spa.
I DETTAGLI
«Il regime chetogenico, che si pone oggi tra le più efficaci terapie di profilassi per l'emicrania, sta dando ottimi risultati anche nei pazienti con sclerosi multipla. Ne stiamo seguendo attualmente 15 ed anche in questo caso i primi feedback, che illustreremo sabato in via preliminare, sono davvero incoraggianti - sottolinea la responsabile scientifica dell'evento, Mariarosaria Valente, della Clinica neurologica dell'AsuFc e docente di Neurologia al Dame , mentre ricorda che il successo di particolari approcci dietetici è dovuto proprio alla loro capacità di intervenire in maniera mirata ed efficace sul controllo dell'infiammazione che è effettivamente alla base di patologie quali emicrania e sclerosi multipla ma anche di alcune degenerative -. Contiamo quindi di potenziare il reclutamento dei pazienti grazie ai fondi derivanti dal premio Roche vinto quest'anno dalla Clinica con un progetto basato sull'utilizzo della dieta chetogenica per il trattamento della fatica nella sclerosi multipla».
LA CURA
Normo-proteica, a bassissimo contenuto di carboidrati, iperlipidica e da costruire sartorialmente, sulle caratteristiche del paziente, sotto stretto controllo medico, la dieta chetogenica ha restituito risultati incoraggianti anche nel trattamento di alcune malattie rare gestite dall'équipe della Clinica, come emergerà dal convegno, a dimostrazione del fatto che «la terapia farmacologica continua Valente anticipando che buona parte della sessione pomeridiana dei lavori sarà proprio dedicata alle specificità del protocollo e alle sue applicazioni pratiche - deve necessariamente integrarsi con un intervento incisivo e personalizzato sullo stile di vita del paziente a partire da ciò che mangia». Fondamentale ed emergente il ruolo di un intestino eubiotico e dunque sano nel controllo degli stati infiammatori; tema di sempre maggiore interesse e che proprio sabato verrà affrontato dagli esperti. E tra gli ulteriori territori di frontiera esplorati nel corso della giornata, la dieta mima-digiuno, il ruolo chiave delle proresolvine (sostanze contenute negli acidi grassi omega-3) nella risoluzione dell'infiammazione e il processo di alcalinizzazione quale promettente strada per il riequilibrio e per la liberazione del potenziale energetico dell'organismo.