Davide Astori, 4 anni da quel maledetto giorno di Udine: il ricordo

4 anni fa il mondo del pallone si è fermato per piangere la scomparsa di Davide Astori

Venerdì 4 Marzo 2022 di Niccolò Dainelli
Davide Astori, 4 anni dalla tragedia: il ricordo di Serie A e non solo

4 marzo 2018, Udine. L'Italia si sveglia baciata dal sole, in un primo accenno di primavera, ma in un silenzio assordante. La notizia della morte di Davide Astori trafigge il cuore dei tifosi della Fiorentina e non solo. Tutti gli amanti del calcio e dello sport piangono la scomparsa di un campione, soprattutto di umiltà e sportività. Doveva essere una domenica mattina come tante altre con l'attesa per le partite di Serie A. Firenze si apprestava a vivere le emozioni di un'Udinese-Fiorentina che, in realtà, ai fini della classifica non era nemmeno così importante. Poi una telefonata e la notizia che inizia a rimbalzare su tutti i siti e su tutti i telegiornali: Davide Astori è morto in albergo, nella notte. In un mix di incredulità e dolore per una squadra, una società, una città e per l'Italia intera, quella partita non verrà mai giocata in quella maledetta domenica. Da quel giorno niente è stato più come prima. La storia della Fiorentina verrà completamente stravolta. Ai funerali in piazza Santa Croce una città si riunisce per dare l'ultimo saluto al proprio capitano. Gli applausi scroscianti non risparmiano nemmeno i calciatori di Juventus, Roma, Milan, Inter. Tutti i nemici sul campo, che in quel momento, di colpo, diventano fratelli e compagni di dolore e tristezza. Poi spinti dal loro capitano, i ragazzi di Pioli, torneranno sul campo. E come spinti da una forza nascosta iniziano a giocare come mai in quel campionato, sfiorando anche l'Europa in una stagione nata storta e finita maledettamente male.  Era il 4 marzo di quattro anni fa e il cielo azzurro, il freddo e il silenzio di quella giornata a Udine sono ormai e, per sempre, la cornice di un dolore che ha coinvolto tutti. E non solo il mondo del pallone. Astori era il capitano della Fiorentina, era un bravo difensore ma era soprattutto un bravo ragazzo. Da quel giorno al minuto 13 di ogni maledetta partita senza Davide, i tifosi della Fiorentina rendono omaggio al loro eterno capitano.

Sono 4 anni che Davide non c'è più e in molti hanno tenuto a ricordarlo. Fra tutti la Lega Serie A che con un Tweet semplice e conciso esprime al meglio chi è ancora oggi Davide Astori. Un bravo ragazzo, mai sopra le righe e sempre pronto a mettersi a disposizione di tutti. Un uomo e un calciatore che rimarrà per «sempre» nel cuore di tutti.

Anche il sindaco di Firenze Dario Nardella lo ha ricordato in questa giornata triste. «Ci manchi Davide» un messaggio che sancisce quel legame unico che si è venuto a creare con una città, una tifoseria e uno sport. Perché sì, è vero, ci manca. Ma Davide Astori c'è e ci sarà sempre.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci