Nubifragio d'agosto: danni per 138 milioni, scoperchiate 300 aziende

Martedì 5 Settembre 2017 di Paola Treppo
I danni causati dal forte vento del 10 agosto scorso in Friuli Venezia Giulia
2
FRIULI VENEZIA GIULIA - Il maltempo del 10 agosto in Friuli Venezia Giulia ha causato un danno che sfiora i 138 milioni di euro. «Un bilancio pesante - dice l'assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin -. Al danno economico si sommano i disagi della popolazione: interruzioni delle linee elettriche, tanto lavoro perduto. Ringrazio i sindaci, gli amministratori e i dipendenti comunali che hanno lavorato intensamente per poter raccogliere questa mole di informazioni in tempi strettissimi e i tanti cittadini e volontari che ancora una volta, assieme a vigili del fuoco, volontari e alla protezione civile Fvg hanno saputo reagire subito, rimboccandosi le maniche e contribuendo a risolvere i problemi. Porteremo immediatamente questi dati all'attenzione del Dipartimento e del Governo». 

Danni per 66 milioni ai privati 
Danni a strutture ed edifici pubblici, ma anche ad abitazioni, esercizi commerciali e automezzi. Il totale stimato si attesta poco sotto i 138 milioni di euro (137.753.267), con in testa i danni subiti dai privati (quasi 66 milioni) e dall'agricoltura (più di 40 milioni). Il settore industriale invece ha avuto danni per 20 milioni, il doppio degli edifici e beni pubblici (10,5 milioni). In dettaglio 2.514 sono le coperture di edifici privati danneggiate, 170 quelle distrutte, 1.166 le strutture che hanno subito danni (220 quelle distrutte). Non è andata meglio ad automobili e motociclette: 336 quelle danneggiate, 13 quelle distrutte. 

Scoperchiati quasi 300 stabilimenti produttivi
Il vento fortissimo ha scoperchiato quasi trecento stabilimenti produttivi e danneggiato o distrutto più di 250 edifici. Ammontano a 71 i mezzi aziendali da riparare, 2 quelli da sostituire. I 40 milioni subiti dal settore agricolo, cui possiamo sommare anche le gravi conseguenze del maltempo al nostro patrimonio forestale, includono danni alle coperture dei fabbricati rurali (353 danneggiate, 40 distrutte), quasi 1.300 impianti aziendali danneggiati, 3540 ettari di colture a seminativo perdute, 600 ettari di frutteti distrutti e danneggiati e ben 14.650 mc di foreste e boschi significativamente colpiti. Infine sono stati rimossi o trattati 44.070 quintali di biomassa (alberi, ramaglie, terriccio).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci