Auto e colture colpite da cinghiali e cervi: 5.000 euro di indennizzi

Mercoledì 24 Gennaio 2018 di Maurizio Bait
Auto e colture colpite da cinghiali e cervi: 5.000 euro di indennizzi
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TRIESTE - Se proprio dovete scontrarvi sulla strada con un animale selvatico, auguratevi che sia un capriolo o un cervo. Perfino un irsuto e intransigente cinghiale. Ma niente orsi, niente lupi. E niente linci o sciacalli: quelli no. Perché la Regione Friuli Venezia Giulia ha appena varato un nuovo regolamento per indennizzare i danni alle auto provocati dalla fauna selvatica, ma quelle specie sono escluse in quanto oggetto di altre misure normative.

Inoltre sperate che i danni non superino i 5mila euro, visto che è questa cifra l'importo massimo previsto, salvo che avanzi qualcosa a fine anno e si dividano i resti dei soldi fra chi ha avuto un risarcimento soltanto parziale del danno patito. Sta scritto nel regolamento che fa sintesi delle preesistenti norme provinciali che la Giunta regionale ha appena approvato su proposta dell'assessore alla caccia e alla pesca, Paolo Panontin. Il provvedimento in realtà non disciplina soltanto il risarcimento dei danni alle auto, ma anche di quelli provocati alle attività agricole, zootecniche e ittiche. La misura massima prevista è tuttavia sempre la stessa: 5mila euro. Soltanto nel caso di allevamenti ittici che si trovino in zone protette, la somma può salire fino a un massimo di 15mila euro.

Ma ecco i danni alle auto, che affliggono centinaia di famiglie del Friuli Venezia Giulia e che spesso (pensiamo ai casi di investimento di cervi o cinghiali) provocano la necessità di buttar via la macchina tourt court: la domanda di indennizzo va presentata su un apposito modulo, senza eccezioni.
Occorre, inoltre, produrre un apparato fotografico a testimonianza del fatto e delle sue conseguenze. ...
 
 
Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 11:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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