Maxi acciaieria, Danieli non molla: «Andremo avanti da soli»

Il gruppo di Buttrio acquista una pagina sul Gazzettino e in sei punta spiega perché l'impianto è utile e non inquina

Martedì 28 Marzo 2023 di Loris Del Frate
Maxi acciaieria, Danieli non molla: «Andremo avanti da soli»

UDINE - La Danieli non molla.

E anche di fronte ai politici regionali in piena campagna elettorale che hanno "giurato" in più occasioni di non sapere nulla della mega acciaieria da costruire nella zona Aussa - Corno di San Giorgio di Nogaro, la grande azienda di Buttrio rilancia acquistando una pagina pubblicitaria sul Gazzettino e spiegando nel dettaglio come stanno le cose.


I SEI PUNTI
«La società Metinvest (è quella che detiene la proprietà delle acciaierie di Mariupol ndr.) - scrive Danieli - non ha fino ad ora confermato questo investimento di 2 miliardi di euro, lo farà entro settembre del 2023. Se in base a molti parametri e precondizioni, deciderà positivamente, i siti sono tre: due in Italia (uno di questi è Porto Nogaro) e uno in un altro Paese europeo». Sempre nel primo punto c'è però un passaggio fondamentale. «Danieli, che comunque costruirà l'impianto, supporta la scelta dell'area del Friuli Venezia Giulia». Poi il punto due. «L'impianto sarebbe un eccezionale e unico esempio di high - tech, di sviluppo sostenibile, ma non solo. Darebbe un forte contributo al Pil e quindi alle risorse conseguenti necessarie al social welfare regionale e italiano (in primis sanità e pensione). Forse non tutti sanno che la Danieli è indiscutibilmente leader in tutto il mondo nello sviluppo di impianti sostenibili. Otto di questi sono stati realizzati recentemente negli Stati Uniti. In tal senso i parametri europei definiscono come virtuoso un impianto quando emette 283 chili di C02 per ogni tonnellata di acciaio prodotta. L'impianto progettato per Porto Nogaro prevede all'incirca 100 chili per tonnellata rendendolo considerabile a impatto nullo e con l'idrogeno si potrà arrivare a 60 chili».


ASSUNZIONI
«Le maestranze assunte - va avanti la Danieli saranno in maggioranza composte da tecnici e ingegneri grazie all'elevata automazione, ai big data, all'intelligenza artificiale. Anche le nuove infrastrutture darebbero grandi benefici alla zona industriale Aussa Corso che movimenta oggi circa 3 milioni di tonnellate merci l'anno, ma non ha porto, nè ferrovie, nè strade adeguate L'attuale traffico di 150 - 200 mila camion l'anno genera emissioni di C02 ben superiori a quelle di una fabbrica green come quella prevista».


IL TURISMO
È l'ultimo dei punti sostenuti dalla Danieli nella pagina acquistata sul Gazzettino. «Non essendo ancora approvato l'investimento da parte di Metinvest, non si è dato inizio all'iter dell'Arpa per la valutazioni necessarie, ma la qualità del progetto garantisce sin d'ora un più che corretto impatto ambientale». In pratica una messaggio chiarissimo: l'azienda di Buttrio è pronta ad andare avanti e a portare sul tavolo della Regione il progetto. Resta da capire se Metinvest dovesse fare un passo indietro con chi si metterà in corsa la Danieli. A questo proposito c'è da aggiungere che nei mesi scorsi si era parlato di una catena di imprenditori friulani.

Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 14:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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