Non solo Covid, oltre a due positivi l'Istituto Stringher deve fare i conti con la carenza di aule

Domenica 11 Ottobre 2020 di Alessia Pilotto
L'istituto Bonaldo Stringher a Udine

Con il trend in aumento dei contagi da coronavirus, rimane alta l’attenzione sulle scuole. Per quanto riguarda le secondarie di secondo grado, ieri sono arrivati i risultati dei tamponi nasofaringei fatti ai ragazzi di una quinta dell'istituto Bonaldo Stringher, messa in isolamento preventivo dopo che era stata riscontrata una positività al coronavirus: «Solo una ragazza è risultata positiva – ha spiegato la dirigente Monica Napoli - ma, per fortuna, dovrà fare il tampone solo una docente in più. Tutti gli altri sono risultati negativi. Adesso aspetteremo il secondo test e, nel frattempo, la classe seguirà la didattica a distanza che è già stata attivata. Abbiamo infatti preferito lasciarli in dad, altrimenti a scuola dovrebbero indossare la mascherina sempre (normalmente, in condizioni di staticità e con la distanza di almeno un metro, si può abbassare, ndr). La ripartenza della scuola – ha continuato - sta andando tutto sommato bene. La maggior parte dei ragazzi si comporta correttamente, indossa la mascherina e mantiene le distanze. Abbiamo qualche problema con le giustificazioni per le assenze: se i ragazzi le dimenticano, dobbiamo chiamare a casa, altrimenti non si possono fare entrate. Per il resto, abbiamo le solite carenze di spazi: ci mancano 10 aule e stiamo sollecitando le autorità competenti perché stiamo attendendo i prefabbricati.

Nel frattempo, siamo in attesa che parta il quinto lotto per il completamento dell’istituto che ci permetterebbe di lavorare con più tranquillità, anche perché, al di là del Covid, puntiamo a incrementare le iscrizioni».

Coronavirus, al via i test rapidi a scuola e a casa dopo la scoperta di due giovanissimi studenti contagiati

ALL'ISTITUTO DEGANUTTI
I casi positivi sono dieci e hanno coinvolto tre classi: due seguono le lezioni a distanza, mentre per la terza si è deciso di non attivarla. Al Marinelli e al Sello sono rimasti a casa solo gli studenti risultati positivi, senza ulteriori isolamenti. Il coronavirus, però, è entrato nelle scuole di ogni ordine e grado: rimarranno in quarantena fino al 19 ottobre, ad esempio, i bambini dell’asilo di via Marco Volpe dato che nelle scuole dell’infanzia non c’è obbligo di mascherina né quello del distanziamento.
REGOLE PIÙ SNELLE
A preoccupare, però, c’è anche un’altra questione che riguarda la scuola: come detto più volte dal vicegovernatore e assessore regionale alla Sanità, Riccardo Riccardi, è necessario un protocollo che permetta maggiore discrezionalità a medici e pediatri, senza che vengano inviati a fare i tamponi tutti i ragazzi e i bambini che hanno sintomi influenzali. Il Dipartimento di Prevenzione di Udine, inoltre, è intenzionato ad ampliare l’offerta di test nasofaringei anche in altri punti del territorio, come Tolmezzo e Codroipo.

Ultimo aggiornamento: 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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