Covid. Udine è la provincia migliore d'Italia: qui c'è l'incidenza più bassa

Sabato 15 Maggio 2021
Covid. Udine è la provincia migliore d'Italia: qui c'è l'incidenza più bassa

UDINE - Non serviva nemmeno aspettare, ma l'ufficialità è arrivata comunque a sigillare una situazione ottima. Il Friuli Venezia Giulia, come praticamente tutto il resto della Penisola, continua a rimanere in zona gialla. Per centrare la fascia bianca, invece, bisognerà mantenere i dati in miglioramento per altre due settimane. Per ora, però, basta e avanza. Bar, ristoranti, spostamenti, musei, cinema: tutto aperto. Tante regole, ma tutto ancora aperto. E all'interno del Friuli Venezia Giulia c'è un altro caso che fa specie: è relativo alla provincia di Udine, che ha scalato la classifica d'Italia in soli due mesi.


IL CONFRONTO
Era la cenerentola d'Italia, cioè l'area con l'incidenza più alta di contagi sui centomila abitanti.

Ne parlavano tutti, era diventato il caso Udine. E ora le cose si sono completamente ribaltate: il Friuli Centrale è la provincia migliore di tutto il Paese. Frutto di un'immunità naturale? In parte, ma non basta a spiegare. Effetto vaccini? In larga parte è così. Sta di fatto che ora il caso Udine è allo studio non perché sia l'esempio del fulcro della pandemia, bensì perché non c'è, in tutta Italia, un territorio con l'incidenza così bassa. I casi registrati in provincia di Udine sono infatti 29 su 100mila abitanti sui sette giorni. Nessuno ha dati migliori nel resto del Paese. Le cose vanno bene anche a Pordenone, con 41 casi ogni 100mila abitanti.


I NUMERI
Si parte dall'indice Rt, che nelle prossime settimane diventerà sempre meno determinante, in quanto si basa solamente sui contagi. Detto questo, in Friuli Venezia Giulia il valore è sceso rispetto alla settimana scorsa: era a 0.78, è calato a 0.72. È il riflesso della continua discesa dei contagi su base settimanale. I casi nell'ultima settimana sono calati del 29,4%: si è passati da 966 a 682 nuovi positivi. Si è tornati ai livelli dello scorso ottobre. In discesa anche il rapporto tra infezioni e tamponi, che passa dal 5,2% al 4,1%. Scendono i focolai attivi in regione: erano 569 e sono diventati 449. Leggero rialzo dei nuovi cluster: si è passati da 108 a 129. I principali centri di contagio, come spiegato ieri dal vicepresidente del Fvg, Riccardo Riccardi, Migliora di molto il tracciamento: i casi senza una catena di trasmissione nota passano da 344 a 182. Il sistema è maggiormente in grado di isolare i positivi e di limitarne i contatti. È la chiave per mantenere il controllo. Ma il dato più importante è quello dell'incidenza: è a quota 49 casi su 100mila abitanti in una settimana.

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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