Covid, la provincia di Udine assediata dal contagio: l'allarme si sposta nel Friuli centrale

Sabato 18 Dicembre 2021 di M.A.
Una Terapia intensiva

UDINE - Un nuovo allarme, proprio quando sembrava che la situazione stesse migliorando.

E una cupa ammissione, che arriva dalla task force regionale anti-Covid guidata dal professor Fabio Barbone: «Sembra confermato un nuovo flesso verso l’alto». Che in parole “commestibili” significa null’altro che questo: i contagi sono nuovamente in ripresa in Friuli Venezia Giulia. E questa volta Trieste non c’entra, perché è la provincia di Udine a far registrare il balzo più importante negli ultimi giorni. 


I NUMERI


Più di 1.700 contagi in due giorni di rilevazioni. Ecco i numeri che tornano a spaventare il Friuli Venezia Giulia dopo la flessione nei dati settimanali che era stata testimoniata dall’ultimo report ufficiale dell’Istituto superiore di sanità. Due bollettini consecutivi, quelli di ieri e di giovedì, che hanno sembrato spostare un’altra volta all’indietro le lancette della quarta ondata. E c’è una preoccupazione in più. Gli esperti della task force regionale, infatti, consideravano la provincia di Udine una specie di “linea del Piave”, dove fermare l’ondata proveniente da Trieste per non rischiare - vista la popolazione residente nel Friuli Centrale - di dover fronteggiare numeri maggiori. 
Invece proprio in questi giorni questa “barriera” sembra essere capitolata, stretta tra i dati del contagio di Pordenone (influenzati in quel caso anche dall’impennata in corso in Veneto) e l’onda lunga della situazione triestina e goriziana, ora in miglioramento. I numeri del Covid in provincia di Udine sono i più alti di tutto il Friuli Venezia Giulia: negli ultimi due giorni, infatti, sono stati registrati rispettivamente 369 e 270 nuovi cittadini positivi solamente nella zona del Friuli Centrale. 


LE CONSEGUENZE


La proiezione elaborata ogni giorno dall’Università di Udine non lascia molto spazio ai dubbi: domenica, quando si faranno i conti e si traccerà il profilo dell’ultima settimana, i contagio torneranno a risultare in crescita. La Fondazione Gimbe, nel suo report indipendente del giovedì, aveva dato il Friuli Venezia Giulia in calo. Ma è estremamente probabile che le indicazioni debbano essere riviste. 
Cosa può provocare un nuovo rialzo dei contagi? Innanzitutto la tendenza dev’essere posta sotto i raggi X. Non sembra al momento esserci una localizzazione particolare: la situazione, in provincia di Udine, si sta aggravando in tutte le fasce d’età. Sembrerebbe quasi un micro effetto Omicron, ma la variante - secondo l’ultimo report della Regione e dei suoi laboratori - non è ancora stata rilevata in Friuli Venezia Giulia. Eppure, appena dopo una prima, timida discesa, ecco una nuova risalita. Sempre secondo l’Università di Udine, domenica si arriverà a circa 4.500 contagi settimanali, un dato che se confermato rappresenterebbe il picco assoluto della quarta ondata. 


IN OSPEDALE


In Friuli Venezia Giulia gli ospedali tutto sommato tengono. La zona gialla è assicurata almeno sino a Natale, ma probabilmente anche fino al termine del 2021. Negli ultimi giorni si è assistito a un rialzo dei numeri riferiti alle Terapie intensive, mentre nei reparti di Area medica i numeri sono nettamente in discesa. Un fatto, questo, che allontana la regione da un’ipotetica zona arancione. L’allarme legato all’aumento dei contagi, però, fa temere un nuovo rialzo anche sul fronte dei malati. E in quel caso peggiorerebbero anche le restrizioni. 

Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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