Costruiscono il falò epifanico ma i vandali lo bruciano tutto nella notte

Sabato 31 Dicembre 2016 di Paola Treppo
Un piccolo falò epifanico in Friuli
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PAGNACCO (Udine) - Allarme nelle prime ore della notte lungo la strada provinciale Osovana a Modoletto di Pagnacco dove sono state avvistate alte lingue di fuoco che hanno fatto intervenire subito sul posto i pompieri. Inizialmente si pensava a un incendio di sterpaglie per poi capire, invece, che stava andando in cenere la costruzione del pignarul, realizzata per essere data alla fiamme, come vuole la tradizione, nella Dodicesima magica notte, quella del 6 gennaio.

Chi ha lavorato, insomma, alla prima fase di costruzione di questa pira - e sono tutti volontari - dovrà adesso rimboccarsi le maniche e raccogliere ancora legna, rami e bancali per erigere nuovamente il pignarul. Si è trattato quasi certamente di un atto vandalico. Non è la prima volta che le cataste preparate per la notte dell'Epifania vengono bruciate prima della data del 6 gennaio, per dispetto. Tanto che dove il lavoro per la loro costruzione richiede non pochi giorni ma intere settimane, come a Tarcento, a volte vengono organizzati dei "servizi" notturni di sorveglianza. L'incendio di Pagnacco, che è stato domato subito, verso le 2 e mezza di questa notte, sabato 31 dicembre, non ha causato danni alle case né a mezzi. Il falò di Modoletto viene realizzato dal 1964 lungo la strada provinciale “Osovana”. 
Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 14:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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