UDINE - «Alfredo Cospito libero», «Libertà», «Chiudere il 41 bis». Sono alcune delle scritte che sono state vergate, da ignoti, a Udine, nella sede dell'ufficio esecuzioni penali di viale Trento. Da oggi, venerdì 3 febbraio, è scattato l'allarme perché le immagini dell'imbrattamento sono state rilanciate tramite social. In realtà, il vandalismo, di matrice anarchica, risale allo scorso 4 dicembre, in occasione di un'udienza del processo davanti alla Corte di Torino. Le forze dell'ordine stanno cercando di risalire su chi, all'epoca, realizzò le scritte. La Digos cittadina tiene comunque costantemente monitorata la situazione.
Ultimo aggiornamento: 14:46
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