Successo della birra friulana #Andratuttobene che aiuta l'ospedale

Martedì 21 Aprile 2020 di R.U.
Il boccale della birra benefica Andrà tutto bene
Oltre circa 5.000 bottiglie vendute in circa un mese, 400 confezioni consegnate nelle case di tutta Italia e una cifra che al momento raggiunge i 3.000 euro, destinata al dipartimento di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Udine, nello specifico ai reparti di terapia intensiva.
Si sta rivelando un successo il progetto del birrificio artigianale Forum Iulii di Cividale del Friuli che, con la birra artigianale #AndràTuttoBene, continua a sostenere la Protezione Civile e l’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine per l’emergenza da Coronavirus.
Ne parlano i produttori: «siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti tanto che il progetto #AndràTuttoBene intende proseguire i propri obiettivi solidali anche finita l’emergenza Covid19. Siamo scesi in campo circa un mese fa con un duplice intento: aiutare chi sta lottando per la salute di tutti e sostenere la nostra produzione artigianale, la filiera agricola e il territorio. Stiamo pensando di avviare altri progetti di solidarietà attraverso la vendita delle nostre birre artigianali».
Per ogni acquisto di una confezione da 12 birre da 33 cl (al costo di 30 euro), l’azienda dona 5 euro per l’emergenza. Tre referenze per la birra #AndràTuttoBene: chiara, ambrata e scura. Le confezioni sono acquistabili online sul sito www.andratuttobenebirra.it, spedite comodamente a casa nel massimo rispetto delle condizioni igienico sanitarie e potranno essere composte con 4 bottiglie per ciascuna referenza.
Oltre alle birre, da pochi giorni sul sito dell’azienda si possono acquistare anche i boccali brandizzati, frutto di una partnership con il laboratorio di ceramica Cautero di Savorgano del Torre. La formula è la stessa: per ogni acquisto, 5 euro verranno devoluti in beneficienza. «Solidarietà a braccetto con la ripartenza economica del territorio: “quello che cerchiamo di veicolare attraverso il nostro prodotto è un messaggio di speranza, perciò ringraziamo chi ci sta sostenendo e a chi lo farà in futuro».

 
Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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