Coronavirus, spento il focolaio nella casa di riposo dove sono morti 19 anziani

Domenica 10 Maggio 2020 di R.U.
Coronavirus, spento il focolaio nella casa di riposo dove sono morti 19 anziani

Tutti gli ospiti e gli operatori della Casa di Riposo di Mortegliano “Rovere Bianchi”, la struttura più duramente colpita in provincia di Udine dal coronavirus con 19 decessi tra i 90 ospiti, tira un sospiro di sollievo dopo settimane difficili e sofferte perché l’esito degli ultimi tamponi effettuati sugli ultimi due anziani rimasti ancora infetti, ha dato responso negativo anche al secondo giro di test.

IL SOLLIEVO DEL SINDACO
«Per tutta la Rsa e per l’intera comunità di Mortegliano finalmente una splendida notizia – ha commentato il sindaco Roberto Zuliani - in questo momento di riconquistata serenità e felicità il mio primo pensiero va a tutte le persone decedute ed ai loro famigliari. Sono numeri importanti ma vi assicuro che l’impegno profuso dai medici e dal personale è stato massimo. Un grazie anche a chi in questi mesi ha fatto donazioni alla casa di riposo aiutando, non poco, anche il comune. Una particolare nota di riconoscimento alla Protezione Civile, sempre presente, attenta e capace nell’adempiere le proprie mansioni». 

BENE A PALMANOVA
Buone notizie anche da Palmanova, dove tutto il personale della struttura “Ardito Desio è risultato negativo. I tamponi effettuati sono stati 92 e hanno riguardato tutti i lavoratori alle dipendenze della casa per anziani e quelli impiegati negli appalti del servizio esternalizzato di assistenza. «Il risultato ci rincuora - commentano il presidente Claudio Kovatsch, assieme al direttore generale Flavio Cosatto - sono risultati tutti negativi. Di questo dato, che non ci fa abbassare la guardia, dobbiamo ringraziare tutto il personale sanitario e amministrativo che opera nella nostra struttura. Grazie a loro abbiamo potuto applicare con tempestività tutte le misure preventive necessarie, cosa che ha permesso, fino ad ora, di tenere fuori dalla struttura il virus».

POSITIVO A SAN GIORGIO
Dopo giorni di sollievo invece alla “Chiabà” di San Giorgio di Nogaro tra gli ospiti della struttura per anziani è risultata positiva una persona attualmente ricoverata in ospedale. «Per tenere l’epidemia sotto controllo sta proseguendo il programma di sorveglianza da parte dell’azienda Sanitaria che prevede un nuovo ciclo di test per rilevare il prima possibile la potenziale fonte di contagio» ha fatto sapere il presidente Ivan Franco.
PALUZZA LOTTA
Resta, infine, sotto osservazione la struttura di Paluzza, dove dopo i decessi registrati nelle ultime settimane, attualmente sotto osservazione ci sono ancora 23 persone positive, 18 ospiti e 5 dipendenti (3 infermieri, 1 operatore socio sanitario e 1 operatore tecnico). Tra gli anziani 32 sono i negativi e 52 i negativi clinicamente guariti.

 

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