Coniugi mummificati in casa: tre misteri da chiarire, cosa sappiamo del giallo di Campoformido

Venerdì 15 Aprile 2022
Coniugi mummificati in casa: tre misteri da chiarire, cosa sappiamo del giallo di Campoformido

CAMPOFORMIDO (UDINE) - Rimane ancora un giallo la macabra scoperta effettuata mercoledì pomeriggio in un'abitazione di Villa Primavera, quartiere residenziale in Comune di Campoformido. L'unica certezza è l'esclusione di un coinvolgimento di terzi nella morte dei due coniugi, Paolo Simonetti di 66 anni e la moglie Antonilia Finotto di 72 anni.

Coniugi mummificati: tre misteri da chiarire

Rimangono però da chiarire diversi aspetti: l'ordine temporale dei decessi, se questi siano da ricondurre a un malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento, quali fossero le loro condizioni di salute.

Gli ultimi contatti segnalati risalgono all'autunno, almeno sei mesi fa. Poi il silenzio. Ieri pomeriggio è stato effettuata un'ulteriore ispezione esterna dei cadaveri da parte del medico legale, in attesa delle autopsie. Parallelamente gli inquirenti sono tornati sul luogo del ritrovamento delle salme mummificate, nell'abitazione di Strada dei Carpini al civico 7d; la donna è stata trovata distesa a terra in una camera da letto, l'uomo era invece nel soggiorno, sempre del primo piano. I carabinieri del Norm della Compagnia di Udine hanno completato i rilievi scientifici e acquisito elementi utile all'indagine coordinata dalla Procura di Udine che ha aperto un fascicolo d'indagine; ora inizieranno a scandagliare le utenze telefoniche e i cellulari dei due per risalire agli ultimi contatti in entrata e in uscita.

Dai controlli incrociati si potrà stabilire il periodo a cui far risalire la morte, con l'ipotesi che sia avvenuta tra settembre e ottobre 2021. I pompieri quando hanno scassinato la porta d'ingresso, hanno trovato i due corpi in decomposizione e diversi cumuli di rifiuti accatastati in tutte le stanze.

Da quanto raccontato da alcuni vicini, all'assenza della coppia nel contesto della zona residenziale, tra l'altro non risultano residenti a Campoformido, non era stato dato troppo peso in quanto si sapeva che i coniugi possedevano anche altre due abitazioni a Lignano e a Brescia e si ipotizzava che si fossero trasferiti. Simonetti e la moglie non avevano grosse relazioni sociali con i vicini. L'uomo aveva abitato lì in precedenza con la madre, il padre e un fratello; alla morte dei genitori l'aveva ereditata.
 

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