Confindustria e Regione, siglato protocollo d'intesa: insieme per la promozione della salute nei luoghi di lavoro

Venerdì 30 Dicembre 2022
Confindustria e Regione, siglato protocollo d'intesa: insieme per la promozione della salute nei luoghi di lavoro

UDINE - Migliorare la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro: è l'obiettivo che sta a capo del progetto triennale Whp (Workplace healt promotion) al quale Confindustria Udine, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, ha deciso di aderire, sviluppando e promuovendo tale iniziativa a beneficio delle aziende del territorio.

Questa mattina, venerdì 30 dicembre, la firma del protocollo d'intesa alla presenza del vicepresidente della giunta, nonché assessore alla Salute, politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi, e, per conto di Confindustria Udine, la vicepresidente Anna Mareschi Danieli.

Come ottenere la certificazione Whp

Il progetto prevede una durata di tre anni per l'ottenimento della certificazione Whp, con gli obiettivi suddivisi su 6 differenti aree tematiche: la promozione di una corretta alimentazione, il contrasto al fumo di tabacco, la promozione dell'attività fisica, della sicurezza stradale e di una mobilità sostenibile, il contrasto al consumo dannoso di alcol e alle altre dipendenze e la promozione del benessere lavorativo e della conciliazione vita-lavoro. Ai fini dell'ottenimento della certificazione sarà necessario attivare ogni anno interventi migliorativi raggiungendo i seguenti target: attivazione di 2 delle 6 aree tematiche entro la prima annata; attivazione di altre 2 entro il secondo anno e delle restanti 2 entro il terzo anno.

Imprese più competitive se si investe su salute e sicurezza

«Le imprese - fa notare Danieli - mettono la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro al primo posto perché, avendo individuato nella centralità delle risorse umane un prerequisito indispensabile per essere competitive, considerano la salute e la sicurezza dei propri collaboratori un must assoluto. Migliorare la salute e il benessere dei lavoratori è dunque possibile attraverso la combinazione di una serie di elementi: miglioramento dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro, promozione della partecipazione attiva, incoraggiamento dello sviluppo personale e formazione». «A tale proposito - osserva - evidenzio come il contesto lavorativo rappresenta una sorta di comunità: oltre a trascorrervi una parte rilevante della propria vita, i lavoratori vivono quotidianamente a stretto contatto, condividendo una cultura fatta di abitudini e regole 'non scritte' che ne condizionano i comportamenti. L'influenza reciproca può quindi diventare uno strumento per favorire la diffusione e il rinforzo di abitudini salutari. Last but not least, agire sul contesto lavorativo permette di offrire a tutti i lavoratori le stesse opportunità di adottare stili di vita più salutari».

«Il contrasto alle dipendenze e agli abusi - commenta il vicepresidente Riccardi - unito alla valorizzazione dell'attività fisica, della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, rientrano in un progetto di ampia portata che la Regione sostiene con forza e in cui crede fermamente». «In un'osmosi virtuosa - avverte - la stretta collaborazione tra Regione e Confindustria Udine permette di indicare concretamente al cittadino, al lavoratore, alla sua famiglia, la strada più corretta da percorrere per la tutela della propria salute e di quella di tutti. Nella consapevolezza che la conoscenza, unita alla responsabilità individuale di ciascuno di noi, permette alla comunità di godere di quella sicurezza, di quella serenità e di quella tranquillità necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro».

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