UDINE - Migliorare la salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro: è l'obiettivo che sta a capo del progetto triennale Whp (Workplace healt promotion) al quale Confindustria Udine, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, ha deciso di aderire, sviluppando e promuovendo tale iniziativa a beneficio delle aziende del territorio.
Come ottenere la certificazione Whp
Il progetto prevede una durata di tre anni per l'ottenimento della certificazione Whp, con gli obiettivi suddivisi su 6 differenti aree tematiche: la promozione di una corretta alimentazione, il contrasto al fumo di tabacco, la promozione dell'attività fisica, della sicurezza stradale e di una mobilità sostenibile, il contrasto al consumo dannoso di alcol e alle altre dipendenze e la promozione del benessere lavorativo e della conciliazione vita-lavoro. Ai fini dell'ottenimento della certificazione sarà necessario attivare ogni anno interventi migliorativi raggiungendo i seguenti target: attivazione di 2 delle 6 aree tematiche entro la prima annata; attivazione di altre 2 entro il secondo anno e delle restanti 2 entro il terzo anno.
Imprese più competitive se si investe su salute e sicurezza
«Le imprese - fa notare Danieli - mettono la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro al primo posto perché, avendo individuato nella centralità delle risorse umane un prerequisito indispensabile per essere competitive, considerano la salute e la sicurezza dei propri collaboratori un must assoluto. Migliorare la salute e il benessere dei lavoratori è dunque possibile attraverso la combinazione di una serie di elementi: miglioramento dell'ambiente e dell'organizzazione del lavoro, promozione della partecipazione attiva, incoraggiamento dello sviluppo personale e formazione». «A tale proposito - osserva - evidenzio come il contesto lavorativo rappresenta una sorta di comunità: oltre a trascorrervi una parte rilevante della propria vita, i lavoratori vivono quotidianamente a stretto contatto, condividendo una cultura fatta di abitudini e regole 'non scritte' che ne condizionano i comportamenti. L'influenza reciproca può quindi diventare uno strumento per favorire la diffusione e il rinforzo di abitudini salutari. Last but not least, agire sul contesto lavorativo permette di offrire a tutti i lavoratori le stesse opportunità di adottare stili di vita più salutari».
«Il contrasto alle dipendenze e agli abusi - commenta il vicepresidente Riccardi - unito alla valorizzazione dell'attività fisica, della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, rientrano in un progetto di ampia portata che la Regione sostiene con forza e in cui crede fermamente». «In un'osmosi virtuosa - avverte - la stretta collaborazione tra Regione e Confindustria Udine permette di indicare concretamente al cittadino, al lavoratore, alla sua famiglia, la strada più corretta da percorrere per la tutela della propria salute e di quella di tutti. Nella consapevolezza che la conoscenza, unita alla responsabilità individuale di ciascuno di noi, permette alla comunità di godere di quella sicurezza, di quella serenità e di quella tranquillità necessarie per svolgere al meglio il proprio lavoro».