Centro per minori, Nas: «Sovraffollamento e pessime condizioni». Autorizzazione sospesa alla comunità

Sabato 4 Febbraio 2023 di C.D.M.
Centro per minori - Foto di congerdesign da Pixabay

UDINE - Dopo un'ispezione dei carabinieri del Nas, che avrebbe rilevato, fra le altre cose, «pessime condizioni igienico-sanitarie e irregolarità nella manutenzione degli impianti», il Comune di Udine ha disposto con un'ordinanza dirigenziale la sospensione dell'autorizzazione al funzionamento della comunità educativo-assistenziale per minori di viale XXIII Marzo 31, gestita da Aedis, cooperativa sociale di Pasian di Prato.

Interpellata, l'avvocato Paola Chialchia, che assiste il legale rappresentante di Aedis Michele Lisco, spiega che «il provvedimento è già oggetto di impugnazione presso le sedi competenti in quanto infondato ed abnorme oltre che illegittimo».


L'ORDINANZA
La dirigente del Servizio Tributi e Servizi sociali di Palazzo D'Aronco Enrica Di Benedetto ha firmato un'ordinanza - protocollata il 1. febbraio e indirizzata al legale rappresentante della Aedis - di ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza della comunità educativo-assistenziale di viale XXIII marzo, disponendo la contestuale sospensione dell'autorizzazione al funzionamento della struttura per l'accoglienza di minori rilasciata il 23 dicembre 2020. Il provvedimento impone alla cooperativa di «provvedere entro e non oltre sei mesi dalla data di notifica» al ripristino «delle corrette condizioni igienico-sanitarie, di sicurezza e decoro della comunità» di viale XXIII marzo, «eliminando tutte le irregolarità rilevate e indicate nel verbale di ispezione del Comando carabinieri Tutela della salute-Nas di Udine». In particolare, si ordina di eliminare «muffe, macchie nere, precarie condizioni di pulizia presso i locali ad uso dei minori», di ripristinare «le condizioni di sicurezza degli impianti», sostituire «armadi e altro mobilio in pessime condizioni d'uso e vetusti» e si impone «il ripristino della capienza massima di minori autorizzata» con il provvedimento del 2020. Di un tanto, la onlus dovrà fornire «prova documentale» al Comune di Udine. Nel frattempo, il Servizio Tributi e servizi sociali ha disposto di sospendere l'autorizzazione al funzionamento della comunità rilasciata circa due anni fa e ha ordinato alla cooperativa di procedere entro 24 ore dalla data di notifica alla liberazione dell'immobile e «all'idoneo collocamento dei minori ospitati». Nell'eventualità di un mancato ripristino entro sei mesi, il rischio è quello di una revoca dell'autorizzazione. Il provvedimento, immediatamente esecutivo, è stato assunto dal Comune sulla scorta di quanto previsto dal decreto regionale di dicembre. Nel testo del 1. febbraio si fa riferimento alla nota arrivata dal Nas di Udine il 28 gennaio scorso, in cui si segnalava l'esito di un'ispezione del 27 gennaio, durante la quale sarebbero state rilevate «pessime condizioni igienico-sanitarie, irregolarità nella manutenzione degli impianti, pessime condizioni degli arredi e carenti condizioni generali di pulizia e decoro, rilevando anche che a fronte di una capienza massima autorizzata di 24 ospiti, in diverse giornate il numero dei minori è arrivato fino a 33». Alla luce di questi rilievi il Comune di Udine ha ritenuto che non sussistessero le condizioni per l'accoglienza in quella struttura.


GLI ALTRI EPISODI
Aedis era già finita all'attenzione delle cronache dopo l'incendio scoppiato la notte fra il 30 e il 31 dicembre scorsi nella struttura gestita dalla onlus a Santa Caterina, costato la vita al 17enne albanese Ledjan Imeraj. In seguito, un altro incendio, il 22 gennaio scorso, ha colpito un'altra struttura di accoglienza per minori gestita dalla cooperativa Aedis a Prata di Pordenone: in quest'ultimo caso, le fiamme, circoscritte alla lavanderia, dove pare sia bruciata una coperta, sono state domate con un estintore prima dell'arrivo dei vigili del fuoco e due ragazzi, accompagnati in pronto soccorso per precauzione, sono rientrati in comunità in buone condizioni di salute. A Ghirano tutto è tornato alla normalità. A novembre 2022, invece, un'ispezione dei carabinieri del Nas aveva riguardato un edificio di proprietà di un'altra società a Grions del Torre, dove Aedis era in regime di albergaggio per l'accoglienza di minori non accompagnati.

Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 11:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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