Clandestini arrivano in treno: in cinque scendono dal Trieste-Roma

Sabato 21 Agosto 2021
Un treno all'arrivo in stazione
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UDINE - Sono cinque i cittadini pachistani, di età  compresa tra 27 e 33 anni, irregolari sul territorio italiano, individuati, poco prima delle 22 di giovedì sera, dai carabinieri della Radiomobile del comando provinciale, dopo essere scesi, alla stazione ferroviaria di Udine, dal treno Trieste-Roma. Il gruppetto è stato accompagnato all'hub per l'accoglienza dei profughi dell'ex caserma Cavarzerani di Udine. I cinque sono stati sottoposti a quarantena precauzionale anti-Covid perchè provenienti da paesi a forte rischio di contagio. Nel frattempo potranno attivare le procedure per la richiesta di riconoscimento della protezione internazionale. Giovedì mattina invece gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Trieste, con l'ausilio di personale del Settore di Polizia di Frontiera Terreste e del Commissariato di P.S. di Muggia, hanno tratto in arresto un polacco di 43 anni e un kosovaro di 30 anni ritenuti responsabili, in due distinti episodi, dei reati di favoreggiamento aggravato dell'immigrazione clandestina di 27 cittadini irregolari del Bangladesh, del Pakistan e della Turchia.

La vicenda si origina dalle attività  di contrasto all'immigrazione clandestina poste in essere da personale della Squadra Mobile giuliana: sono stati, in particolare, analizzati i valichi secondari attraverso i quali, nel tempo, si sono registrati i rintracci di clandestini e conseguentemente predisposti mirati servizi di osservazione tesi ad individuare eventuali transiti di veicoli sospettati di trasportare cittadini extracomunitari irregolari.

In tale ambito, nel corso della mattinata di giovedì, è stato controllato a Muggia un furgone con targa polacca proveniente dal valico italo-sloveno di Cerei. Il veicolo, condotto da cittadino polacco, presentava il vano di carico vuoto ma con evidenti tracce di fango al proprio interno, tanto da presumere che lo stesso fosse stato, poco prima, utilizzato per il trasporto di clandestini. In effetti poco distanti venivano rintracciati 23 cittadini del Bangladesh e del Pakistan.

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