UDINE - La sicurezza stradale è una delle priorità da sempre in campo, tuttavia le cronache negli ultimi tempi sono risultate affollate di incidenti con esito grave o mortale per le persone. E fra i rischi maggiori di chi si mette al volante c'è la fauna selvatica. I cinghiali, certo, che ormai pascolano abitualmente alle porte dei centri abitati anche di grandi dimensioni (a cominciare dal capoluogo regionale Trieste), ma anche cervi e caprioli. Talora è capitato anche che ad essere travolti sull'asfalto siano stati lupi e addirittura orsi.
Il provvedimento
Il provvedimento figura fra gli ultimi proposti alla Giunta Fedriga dall'assessore alle infrastrutture Graziano Pizimenti (Lega), ora eletto in Parlamento, le cui deleghe saranno rette fino alle elezioni regionali 2023 dal presidente Massimiliano Fedriga. La dote finanziaria assegnata è pari a mezzo milione di euro. I Comuni potranno ricevere fino a 10mila euro ciascuno, mentre gli altri gestori stradali potranno conseguire un contributo di 100 euro per ogni chilometro di rete gestita. Non tutti, certo, potranno ottenere i fondi: sarà redatta dalla Direzione centrale infrastrutture della Regione una graduatoria in base a una serie di parametri. Sarà possibile vedersi riconoscere fino a 35 punti in base al numero d'incidenti avvenuti nell'ultimo biennio, rilevati su base comunale, in cui un veicolo abbia urtato un animale.
I dati
Il dato è ricavabile dalla banca dati del Crmss, il Centro regionale di monitoraggio della sicurezza stradale. Per ogni incidente di questo genere, si computano 3 punti. Un secondo parametro prevede l'attribuzione di un massimo di 35 punti sulla base del costo sociale calcolato sulla base degli incidenti totali avvenuti sul territorio comunale dove s'intendano piazzare i dissuasori nel quinquennio 2016-2020. Il punteggio sarà calcolato proporzionalmente, come si è detto fino ad un massimo di punti 35. Una dote fino a 20 punti è invece prevista in presenza di un co-finanziamento a valere su risorse che non siano di derivazione regionale in rapporto al valore complessivo dell'intervento: sarà attribuito un punto un punto per ogni punto percentuale di co-finanziamento, fino a un massimo di 20 punti. Infine una piccola premialità, che arriva fino a 10 punti, sarà riconosciuta ai Comuni montani o parzialmente montani, visto che proprio nelle loro aree si concentrano le più numerose popolazioni di ungulati. Le domande vanno inoltrate entro il 7 novembre prossimo per mezzo di posta elettronica certificata. Vanno allegate stima dei costi e relazione descrittiva dell'intervento che si punta ad eseguire.