UDINE - Nella giornata di ieri, sabato 13 febbraio, i carabinieri del Nas, coordinati dalla Procura di Udine e insieme al personale veterinario dell’Azienda sanitaria, hanno chiuso una macelleria islamica attiva nella zona della stazione, la cui responsabile, una donna di origini marocchine, è stata denunciata per aver tenuto nel negozio merce alimentare in cattivo stato di conservazione. Il sopralluogo, infatti, ha messo in evidenza sia il “precario” stato dei luoghi della macelleria, che sarebbero risultati sporchi, e altre irregolarità. Tra queste ci sarebbe la conservazione non idonea di carne congelata con segni di “deterioramento” causati dall’azione del gelo nelle celle frigorifere e il rinvenimento, sempre di carne, di cui non è chiara la provenienza. Carne, insomma, quest’ultima, che non è stata “tracciata”. L’intervento tempestivo di Nas e Azienda sanitaria ha portato anche il sequestro amministrativo di circa 300 chilogrammi di carne, del valore di alcune migliaia di euro.
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