UDINE - Il centro storico di Udine utilizzato come latrina a cielo aperto, con i vicoli meno frequentati utilizzati per espletare le proprie funzioni corporali. E' accaduto nell’ultimo weekend e a più riprese, nel tardo pomeriggio, verso l’ora dell’aperitivo. Protagonisti pare siano stati dei giovani che, incuranti di trovarsi a passeggiare in una strada abbastanza frequentata a ridosso dell’isola pedonale, a poca distanza del parcheggio di via Magrini, hanno compiuto delle deviazioni nei vicoli ciechi per urinare (e non solo) sui muri di alcune abitazioni abbandonate, approfittando anche di portar via, come ricordo, anche dei cartelli affissi all’esterno del cantiere di un edificio in ristrutturazione.
Si tratta di episodi che sono stati documentati dalle videocamere di sicurezza di un’attività commerciale della zona.
Insomma, dopo le diverse segnalazioni di topi in centro come nella zona della stazione ferroviaria e la scarsa manutenzione del verde nelle aree pubbliche, anche la maleducazione e inciviltà di alcune persone contribuisce al degrado cittadino, tra i malumori e proteste dei residenti e dei titolari di attività commerciali che chiedono invece maggiori controlli in chiave preventiva nei giorni e orari in cui le strade del centro cittadino sono meno frequentate.
Va da sè che secondo il codice penale, espletare i propri bisogni corporali in aree pubbliche o comunque visibili al pubblico comporta è considerato un atto contrario alla pubblica decenza e come tale sanzionato con multe da cinquemila a diecimila euro.