Opuscolo anti stupro, domani l'assemblea studentesca. «Solo giovani, metteremo alla porta i politici»

Lunedì 16 Gennaio 2023 di Camilla De Mori
Opuscolo anti stupro, domani l'assemblea studentesca. «Solo giovani, metteremo alla porta i politici»

UDINE - No a strumentalizzazioni. I collettivi studenteschi lo gridano forte e chiaro all'indirizzo di partiti e movimenti politici che dovessero avere la velleità di cavalcare il caso Cividale sugli opuscoli con i consigli anti-stupro per foraggiare la loro campagna elettorale.

Se domani pomeriggio, all'assemblea organizzata dal Movimento per il futuro alla Somsi di Cividale, si presenteranno degli esponenti politici, assicura Beatrice Bertossi, la vulcanica coordinatrice del gruppo di studenti e studentesse, saranno messi alla porta all'impronta.


LA STUDENTESSA
«Ci teniamo che l'assemblea pubblica, che si chiama studentesca, rimanga studentesca. Vogliamo mantenere uno spazio sicuro dove studentesse e studenti che vogliono confrontarsi possano farlo», sbotta Beatrice, che con i suoi compagni liceali del convitto Paolo Diacono è stata fra i primi a denunciare pubblicamente gli scivoloni passatisti contenuti nel libretto curato da Ircss, finanziato con fondi regionali e distribuito dal Comune di Cividale (e non per la prima volta) agli studenti e alle studentesse delle medie e superiori della città ducale. Inviti, in nome di un'asserita prevenzione delle violenze, a non sorridere in modo provocatorio a sconosciuti in discoteca, a non girare da sole la notte, a non indossare abiti succinti perché la mise troppo conturbante potrebbe essere equivocata da qualche satiro di passaggio. Una serie di suggerimenti che hanno fatto sobbalzare dalla sedia non solo gli studenti, ma anche la presidente della commissione regionale Pari opportunità Dusy Marcolin (che ha parlato di indicazioni di stampo medioevale) e scatenato un polverone mediatico, con critiche arrivate da sinistra e da destra.
«All'assemblea di martedì - prosegue Beatrice - non ci saranno esponenti politici. Ma mi sono giunte voci che qualcuno vorrebbe venire. Io lo dico chiaro: se arriveranno dei politici, li metteremo alla porta. Non perché non vogliamo il dialogo con la politica, ma perché vogliamo mantenere uno spazio giovanile dove gli studenti possano sentirsi liberi di dire la loro».
Insomma, i ragazzi e le ragazze non vogliono che la loro protesta sia usata come una fionda per impallinare gli avversari. «Non accettiamo strumentalizzazioni. All'assemblea, che vedrà la partecipazione del Movimento per il futuro, che fa parte dell'Unione degli studenti, e del Collettivo studentesco solidale di Udine, staremo molto attenti su chi entra e chi non entra». Non è un mistero che, sotto elezioni, questo svarione sui consigli anti-violenze potrebbe far gola a molti, politicamente parlando, per sbertucciare i rivali. «Ma noi non ci stiamo. A noi - prosegue Bertossi - interessa costruire un progetto di educazione collettiva e di comunità educante, non essere strumentalizzati ai fini elettorali».

Ultimo aggiornamento: 18 Gennaio, 12:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci