Piazzetta Marconi, parte il cantiere che "solleverà" la pavimentazione

Lunedì 14 Marzo 2022 di Alessia Pilotto
Piazzetta Marconi, parte il cantiere che solleverà la pavimentazione

UDINE - Al via il cantiere di riqualificazione di Piazzetta Marconi. Oggi, infatti, Palazzo D'Aronco consegnerà ufficialmente i lavori alla Cp Costruzioni srl di Trieste, che si è aggiudicata la gara: l'importo, che a base d'asta era di circa 556 mila euro, è stato ridotto a 492 mila, su un totale complessivo a disposizione dell'amministrazione di 800 mila euro.

La sistemazione, che ridarà al luogo la sua funzione di piazza, concluderà gli interventi nel cuore storico cittadino dopo quelli su via Mercatovecchio e su Palazzo Bartolini, che si aggiungono a quelli sulla direttrice nord-sud, con le ripavimentazioni di via Aquileia, via Vittorio Veneto e via Gemona.

I TEMPI

Da oggi scatterà quindi il cronoprogramma che prevede circa cinque mesi di lavori: «L'impresa ha spiegato Michelini -, ha già fatto diversi sopralluoghi sul posto quindi si sta già organizzando per l'allestimento del cantiere vero e proprio». Per ridurre i disagi quanto più possibile, l'opera procederà in due fasi: una, di circa 100 giorni, riguarderà la parte centrale, con la pietra piasentina collocata al centro della strada e una corsia in porfido a ridosso dell'edificio sul lato nord mentre la seconda, stimata in 50 giorni, riguarderà l'area antistante la biblioteca civica Joppi. Per tutto il tempo dell'intervento, il transito pedonale sarà garantito così come l'accesso alle varie attività; nella seconda fase, sarà chiuso l'ingresso principale della Joppi (accessibile però dalla Sezione Ragazzi. Con oggi, invece, scatta l'ordinanza che, in questa prima fase, istituirà il divieto di transito in Piazzetta Marconi; non si passerà (eccetto i frontisti) nemmeno in via Sarpi, via Valvason e vicolo Sillio, strade in cui, assieme a via Palladio, sarà istituito il doppio senso di circolazione. Prima della partenza, il vicesindaco ha anche incontrato i commercianti, con cui ci saranno riunioni mensili per fare il punto sull'avanzamento dei lavori.


L'INTERVENTO

L'intervento inizierà con la rimozione dell'attuale strato di porfido, dopodiché, assieme al Cafc, si lavorerà alla rete idrica e alle prese fognarie per sondare successivamente tutti i servizi (nella speranza che non accada di trovare strutture non censite, come successo nella limitrofa via Mercatovecchio). Il progetto, che è stato approvato anche dalla Soprintendenza, prevede che l'area sia portata a livello del sottoportico, eliminando il salto con i marciapiedi come fatto in via Mercatovecchio. La parte dello slargo che guarda a sud, un'area rettangolare che rappresenta la vera e propria piazza, sarà realizzata in pietra piasentina delimitata da una cordonatura in pietra bianca e ospiterà in futuro la statua di Carlo Sgorlon e l'edicola; nella parte prospiciente Palazzo Bartolini e verso via Paolo Sarpi, così come in una porzione sul lato nord davanti alla piazza, sarà invece posizionato il porfido e, sotto di esso, uno strato cementizio a garantirne la tenuta: è la zona su cui sarà concesso il passaggio carrabile.

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