Sfida all'Inter sognando il primato, Udinese all'esame di maturità contro il team di Inzaghi

Sabato 17 Settembre 2022 di Guido Gomirato
Udinese, arriva l'Inter: profumo di leadership di classifica

UDINE - Ci siamo. I bianconeri sono decisi a sfruttare il vento favorevole che soffia alle loro spalle. Domani all'ora di pranzo contro l'Inter puntano al quinto successo consecutivo, pur sapendo che dovrebbero centrare l'impresa per fare pokerissimo, poiché rimanere a lungo sulla cresta dell'onda è assai difficile. Ma come si fa a non giustificare la fiducia e l'entusiasmo di una Udinese che ormai appare collaudata dal cammino fatto nella scorsa stagione, dato che le novità nell'undici sono decisamente poche. Alcuni elementi sono in costante e confortante crescita: Udogie, Samardzic, Beto e Pereyra, tornato sui livelli assai elevati della sua prima volta con l'Udinese (tanto che di lui si invaghì la Juventus).

FIDUCIA
Questo splendido complesso, magistralmente diretto da Andrea Sottil (tecnico esordiente in serie A), sta mostrando sicurezza, personalità, scaltrezza e gioco spumeggiante. Un successo contro l'Inter ci sta tutto, sia chiaro. Alimenterebbe nella piazza il sogno di un trionfo capace di riportare i bianconeri a disputare una competizione europea, come è già successo undici volte nell'era Pozzo. Raggiungere quota 16 punti dopo 7 gare (e non sarebbe da escludere un primo posto, visti gli impegni di Milan e Napoli che dovranno vedersela tra loro e l'Atalanta di fronte alla Roma) potrebbe candidare moralmente i bianconeri alla conquista di uno dei primi 7 posti.

L'undici di Andrea Sottil, che saggiamente fa il pompiere, non ci sembra inferiore alla Fiorentina. Tutt'altro. Sulla carta solamente Milan, Inter, Juve, Napoli e Roma si fanno preferire. Ma questo lo hanno detto tutti è un campionato particolare e le sorprese non mancheranno.

SITUAZIONE
Non ci sono problemi d'organico. Il solo Masina è infortunato. Bijol e Makengo hanno recuperato e Sottil non avrà dunque che l'imbarazzo della scelta per la formazione di partenza, soprattutto per quanto riguarda il centrocampo. Il solo sicuro di partire titolare in mezzo è Walace e rimangono altri 5 elementi in ballottaggio per i due ruoli di mezzala. Samardzic pone la sua candidatura, sempre più autorevole. Ma non è da escludere che Sottil punti inizialmente su due elementi muscolari: Makengo (che si è ripreso da un affaticamento muscolare) e Lovric (che sta attraversando un felice momento ed è molto dinamico). Pereyra invece non si sposta, dovrebbe continuare ad agire e chissà per quanto tempo ancora da cursore sulla corsia di destra. Un compito che svolge egregiamente. Non solo: l'argentino, dando retta al suo istinto di giocatore di rango, di tanto in tanto sposta centralmente il suo raggio d'azione, illuminando il gioco. Crediamo che ci sarà posto, nell'arco dei 90', per 16 elementi. È scontato che le prime sostituzioni (salvo infortuni) dovrebbero riguardare proprio il centrocampo, chiamato a svolgere un lavoro particolarmente gravoso. Sulla corsia di sinistra Udogie non si tocca, è in grado con i suoi strappi di mettere in crisi l'assetto difensivo dell'Inter, che di questi tempi scricchiola.

BETO
Il portoghese, che sia contro la Roma che domenica a Reggio Emilia è rimasto inizialmente in panchina, quasi sicuramente tornerà in campo dall'inizio. Beto sta bene, è in costante crescita e potrebbe risultare l'arma vincente per proiettare in orbita la squadra bianconera. Va anche detto che l'Inter non sta vivendo un momento particolarmente positivo. Ha già perso tre gare, due in campionato contro Lazio e Milan e in casa con il Bayern Monaco nel turno inaugurale della Champions. Anche sabato contro il Torino è apparso in difficoltà, vincendo solamente per una magia del binomio Barella-Brozovic. Senza contare che ai nerazzurri non solo mancherà ancora Lukaku, ma pure Calhanoglu, che giovedì in allenamento ha subito una distrazione al flessore della gamba sinistra. Potrebbe essere sostituito dal muscolare Gagliardini, come accadde il primo maggio scorso, quando i nerazzurri alla Dacia Arena vinsero 2-1. In porta ci sarà Handanovic e si attende Acerbi al centro della difesa.

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