Udinese, Marino mediatore: accordo sulla parte economica e domani Gotti firma il contratto

Giovedì 6 Agosto 2020 di Guido Gomirato
Luca Gotti e Udinese, giovedì l'accordo

C’è una schiarita nella trattativa tra l’Udinese e l’allenatore Luca Gotti. Non è da escludere, anzi viene dato per probabile, che alla fine già giovedì 6 agosto si giunga alla definizione di un accordo tra le parti. La giornata di mercoledì è stata positiva su questo fronte. La posizione di Luca Gotti, rappresentato inizialmente dal suo legale, si sta ammorbidendo per quanto riguarda la richiesta economica, che è l’unico ostacolo che impedisce ancora la prosecuzione del matrimonio tra il club e il tecnico. Qualcuno ha tirato in ballo il fatto che l’allenatore era o sarebbe intenzionato ad andarsene per le divergenze sulla costruzione della nuova Udinese. Niente di vero: Gotti è ben consapevole che la proprietà e la società sono abili sul mercato e sanno fare calcio. Lo certificano i 26 anni vissuti uno dietro l’altro in serie A dal club. Sotto questo punto di vista l'allenatore che ha contribuito alla salvezza della squadra è tranquillissimo, ben sapendo che l’Udinese ha allestito negli anni una valida e invidiabile organizzazione per pescare elementi in tutto il mondo, e per vendere al meglio coloro che sono richiesti. Del resto nessun allenatore ha mai imposto questo o quel giocatore ai Pozzo. Tutti si fidano della loro competenza e del loro fiuto, unito a quello di Pierpaolo Marino.
QUESTIONE DI SOLDI
La divergenza è di natura esclusivamente economica. L’avvocato di Gotti al primo incontro aveva sparato decisamente alto per i parametri dell'Udinese. Un milione, circa, era la richiesta di partenza, il doppio rispetto a quanto offerto dai Pozzo, che già avevano deciso di aumentare del centro per cento gli emolumenti garantiti per questa stagione (250 mila euro). L’avvocato però aveva respinto i 500 mila euro e giocato al rialzo, quindi è iniziato il braccio di ferro tra le parti. Nel pomeriggio di ieri ecco però spuntare il raggio di sole. Il direttore generale Marino finalmente è riuscito a contattare senza intermediari l’allenatore veneto e alla fine pare che le pretese di Gotti si siano ridimensionate. Di quanto non è possibile saperlo, ma è indubbio che il mister non potesse pretendere di guadagnare più di quanto era stato garantito a Francesco Guidolin, il tecnico più pagato dall’Udinese. Probabilmente anche la società dovrà fare un sacrificio e aumentare la posta di un centinaio di mila euro. Comunque Gotti prova gratitudine per i Pozzo e per tutta la società bianconera, in particolare per Marino. La loro fiducia e il loro coraggio gli hanno consentito di fare il salto di qualità, di essere apprezzato un po’ ovunque, di essere finalmente un allenatore vero e non un vice.
ALTERNATIVE
L’Udinese comunque ha sempre congelato la candidatura di Leonardo Semplici, ex guida della Spal con la quale si è ben comportato. È vero che quest’anno è stato esonerato in corso d’opera, ma lo è altrettanto il fatto che la squadra estense non disponesse del potenziale in grado di garantirle la salvezza.

Semplici è stato protagonista della promozione dalla C alla A dei ferraresi in soli due anni, per poi salvarli in due stagioni consecutive dalla retrocessione. Il toscano è un tecnico preparato, di concezioni moderne, non certo un perdente come qualcuno, dando retta solamente alla stagione che va a concludersi, lo ha frettolosamente e ingiustamente bollato. Quindi non sarebbe un ingaggio a scatola chiusa, tutt’altro. Ma si va verso il Gotti bis: giovedì probabilmente verrà dato l’annuncio della prosecuzione del rapporto di lavoro tra il sodalizio e l’allenatore. Per buona pace della tifoseria friulana. Pure Rolando Maran è stato contattato, nel caso di trovarsi scoperti in panchina. Anche lui è un professionista che piace, meritando stima e apprezzamento.

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