Producevano armi artigianali per bracconieri: perquisizioni, sequestri e denunce

Giovedì 24 Febbraio 2022
Le armi e le munizioni sequestrate

PORDENONE - In un'operazione congiunta tra i carabinieri e il Corpo forestale della Regione Friuli Venezia Giulia, relativa al bracconaggio e alla produzione artigianale, non autorizzata, di armi lunghe di notevole potenza offensiva, corredate da silenziatori, capaci di aumentarne la micidialità, sono state eseguite diverse perquisizioni personali e locali tra le province di Pordenone e di Udine, che hanno portato al sequestro di vario materiale e alla denuncia per i possessori. Nella residenza di un uomo di 38 anni di Codroipo (Udine) sono state rinvenute e sequestrate varie parti di armi artigianali clandestine, armi non denunciate e munizionamento detenuto oltre il limite consentito dalla legge, nonché delle trappole illegali per la cattura degli uccelli.

Nel corso della perquisizione compiuta a carico di un 24enne di San Vito al Tagliamento (Pordenone), è stata sequestrata una carabina ad aria compressa di libera vendita, verosimilmente modificata al fine di aumentarne la potenza trasformandola in una vera arma comune. Le armi e le parti di arma sequestrate, su disposizione dell'autorità giudiziaria, verranno inviate al Ris di Parma per le perizie del caso, finalizzate all'accertamento della loro potenzialità offensiva. Nella prima fase delle indagini, a luglio 2021, a seguito di alcune perquisizioni, era stato arrestato un uomo di 33 anni di Valvasone Arzene (Pordenone), per detenzione di numerose armi lunghe, silenziatori, polvere da sparo, bossoli, ogive, e altro materiale idoneo alla costruzione di cartucce e canne da fucile, ed era stato denunciato, in stato di libertà, un uomo di 54 anni, di Aviano (Pordenone), per detenzione di munizionamento oltre il limite consentito dalla legge.

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