Nuovi palazzi, in centro a Udine su via Micesio l'idea di un bosco verticale alto 25 metri

Sabato 21 Agosto 2021 di Alessia Pilotto
Nuovi palazzi, in centro a Udine su via Micesio l'idea di un bosco verticale alto 25 metri

UDINE - Riqualificazioni terminate, cantieri in corso, progetti ambiziosi: Udine cambia e a modificarla urbanisticamente non c’è solo l’amministrazione pubblica. Sono diverse le iniziative private che puntano a rigenerare palazzi storici inutilizzati da tempo o a costruire nuove strutture architettoniche inserite nel tessuto urbano. Tra queste ultime, c’è l’ipotesi di un bosco verticale in via Micesio: è un’idea in fieri, per la quale è già iniziata l’interlocuzione con il Comune di Udine, anche se non è stato consegnato ancora alcun progetto.

L’area interessata è quella retrostante la palestra Mc Fit, tra la residenza per anziani ai Faggi, il centro diurno e i palazzi residenziali esistenti, dove potrebbe sorgere un nuovo palazzo “verde” (che potrebbe arrivare a sette piani di altezza e due interrati per i garage) sull’esempio di quanto realizzato a Milano, diventato modello di struttura abitativa sostenibile.

Non a caso, nella progettazione è coinvolto lo studio di architettura Barreca e La Varra, che con lo Studio Boeri si è occupato delle due torri milanesi, capaci di ospitare il corrispettivo di 10mila metri quadrati di bosco. Sull’ipotesi è stata avviata la fase interlocutoria con il Comune, che dovrà anche valutare l’impatto eventuale del nuovo edificio sul contesto esistente.


QUATTRO ANNI FA
Nel 2017 l’Immobiliare Friulana Nord, proprietaria dell’area ex Basevi ed ex Somaglino (che ospitava una concessionaria d’auto), aveva annunciato l’intenzione di realizzare un nuovo complesso alto 25 metri, in cui ricavare 90 appartamenti di varie tipologie e uffici nei primi due piani, immerso in un’area verde di mille metri quadrati. E quello di cui informalmente si parla sarebbe il primo passo verso l’edificazione.


ALTRI INTERVENTI
Spostandosi verso il centro, invece, è concluso un altro grande piano di recupero che tanto ha fatto discutere la città: si tratta di Palazzo Eden, così chiamato in ricordo dell’ex cinema Liberty demolito nel 1958 per lasciare posto alla Upim. Situato nel cuore della città, la realizzazione della De Heccher affaccia da un lato su Palazzo D’Aronco e piazza Libertà, dall’altro sui Giradini Morpurgo e piazza Duomo: una vista invidiabile per i proprietari dei 31 appartamenti ricavati dai sette piani a gradoni (dal sito web, risultano ancora disponibili 1 monocamera, 3 bicamere, 6 tricamere e 2 pluricamere). Anche il cinquecentesco Palazzo Dorta, tra via Mercatovecchio e la salita al Castello, è in trasformazione: i piani della Quaranta Holding prevedono la realizzazione di appartamenti di lusso, con un recupero conservativo su una superficie di circa 1250 metri quadrati per un totale di 5mila metri cubi; in questo caso, si parla di sei unità abitative (dal primo al quarto piano, una da 80 e le altre da 200 metri quadrati) che saranno messe in affitto. In via Cavour è in corso la riqualificazione del palazzo di circa 5400 metri quadrati già sede centrale della Banca Popolare Udinese, poi sede regionale della Banca Popolare di Vicenza: il progetto Casa Cavour, varato da Aquileia Capital Services prevede 16 appartamenti di pregio (da trilocali a pentalocali, con prezzi dai 300mila per 70/80 metri quadrati ai 980mila euro per i 232 metri quadrati del terzo/quarto piano, ne risultano vendute già nove). Ieri, infine, sono state tolte le impalcature esterne a Palazzo Mulinaris Massarutto (all’angolo tra via Poscolle e via Canciani), progettato dall’architetto Ermes Midena nel 1929, oggetto di recupero con appartamenti da affittare.

Ultimo aggiornamento: 22 Agosto, 09:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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