Bonus affitti, la Regione deve darlo anche a chi non può provare di avere una casa

Sabato 18 Giugno 2022 di Maurizio Bait
Il palazzo dove si riunisce la giunta triestina

UDINE - La Regione non può negare il sostegno ai canoni di affitto dell'abitazione principale ai cittadini extracomunitari non abbienti. Nemmeno quando tali persone non siano in grado di esibire adeguata documentazione ufficiale che attesti la loro impossidenza, ossia che non siano proprietari di beni immobili nella terra di origine o in altri Paesi nei quali abbiano vissuto. Lo attesta una delibera approvata dalla Giunta Fedriga, su proposta dell'assessore alle infrastrutture e al territorio Graziano Pizzimenti. Cambiano pertanto le regole. Ma non si pensi che si tratti di un'inversione di tendenza della linea politica della Giunta o del Centrodestra regionale in fatto di politiche per l'immigrazione: si tratta infatti dell'esecuzione di una ordinanza emanata dal Tribunale civile di Udine (Sezione del lavoro) il 2 marzo dell'anno scorso. E se, da un lato, ora la modifica al vecchio regolamento ha incassato il via libera del Consiglio delle autonomie locali, non così è andata in sede di Commissione del Consiglio regionale, che ha espresso un parere contrario alla modifica in questione. In linea di principio, il parere contrario della Commissione consiliare rivestirebbe un carattere vincolante per la Giunta. Senonché è intervenuta su una controversia del tutto analoga una pronuncia della Corte costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità di una norma nella parte in cui «non consente al cittadino di uno Stato non aderente all'Unione europea di presentare, a pena di inammissibilità, una dichiarazione sostitutiva di certificazione qualora dimostri provando di aver compiuto tutto quanto esigibile secondo correttezza e diligenza l'impossibilità di produrre la richiesta documentazione».

Siccome le sentenze della Consulta hanno valore di fonte normativa primaria, volente o nolente la Regione Friuli Venezia Giulia deve applicare il verdetto, anche qualora il Consiglio regionale abbia espresso la propria contrarietà. Da parte sua la Regione accusa il colpo, visto che nel provvedimento che disciplina la modifica alle regole per il bonus affitti annota che tali cambiamenti costituiscono un mero adempimento delle disposizioni dell'Autorità giudiziaria, ma non sono da intendersi come acquiescenza.

Ultimo aggiornamento: 12:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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