Biofarma, il 70% va al fondo francese Ardian, alla famiglia Scarpa resta il 30%. Castorina resta ad

Martedì 18 Gennaio 2022
Biofarma, il 70% va al fondo francese Ardian, alla famiglia Scarpa resta il 30%. Castorina resta ad

MERETO DI TOMBA (UDINE) - Passa di proprietà il 70% di Biofarma Group, realtà friulana attiva nell'ambito dello sviluppo, produzione e confezionamento di integratori alimentari, dispositivi medici e cosmetici, che guarda al futuro con l'obiettivo di ampliarsi e rafforzarsi in ambito internazionale. Il fondo francese di private equity Ardian ha acquisito da White Bridge Investments, che tramite Nutrilinea due anni fa era entrato nella società, la maggioranza delle quote, investendo 1,1 miliardi di euro. Il rimanente 30% delle quote resta in mano a Germano Scarpa e alla moglie Gabriella Tavasani, famiglia che nel 1987 ha dato vita a Biopharma assieme a Dipharma, per poi prenderne il completo controllo nel 1998. La famiglia Scarpa manterrà la quota del 30% nel gruppo, come partner di Ardian sul progetto. Maurizio Castorina continuerà a guidare l'azienda come amministratore delegato.


I MERCATI

Dal 2016, Biofarma è cresciuta da circa 30 milioni ad oltre 230 milioni di fatturato, grazie alla crescita organica a doppia cifra e all'intensa attività di m&a con cinque acquisizioni in quattro anni. Ad oggi, quasi il 50% di tale fatturato è sviluppato su mercati internazionali, beneficiando della partnership con vari clienti globali. Biofarma al momento ha quattro stabilimenti: a Mereto di Tomba, dove ha sede, a San Pietro Viminario (Padova), a Gallarate(Varese) e Cusano Milanino (Milano), per un totale di circa 800 dipendenti. «Continueremo nel processo di strutturazione delle quote in Friuli, e stiamo investendo per mettere in attività nuovi impianti produttivi a Mereto di Tomba. La mia famiglia continuerà ad accompagnare questo ambizioso progetto di internazionalizzazione che porterà a un'ulteriore crescita nei prossimi cinque anni», ha fatto sapere Germano Scarpa, presidente del gruppo e anche di Federsalus, l'associazione nazionale che rappresenta l'intera filiera del mercato degli integratori alimentari.
Scarpa ha parlato di «un'operazione fatta in continuità con il management che vedrà il sito di Mereto comunque centrale in un progetto che avrà ambiti internazionali e che prevede l'aggregazione di altri siti produttivi in Europa e nel Nord America.

La posizione di leader del settore è stata acquisita grazie al numero e al peso dei nostri stabilimenti, alla nostra capacità produttiva, ma soprattutto alla nostra capacità di innovazione sia tecnologica, sia nel contesto dei prodotti e dei mercati healthcare».


IL DISTRETTO

Un altro importante obiettivo della società «è far sì che per il Friuli il gruppo diventi elemento trainante per la creazione di un distretto dell'healthcare in regione - ha concluso - per il quale Biofarma ha tutte le carte in regole per essere il polo d'attrazione. Il gruppo con i suoi progetti espansivi intende dare impulso anche a nuova occupazione, in linea con quanto abbiamo fatto negli ultimi due anni».
Biofarma Group ha chiuso il 2021 con un fatturato in crescita del +14% per il secondo anno consecutivo nonostante la forte crisi post pandemica e proprio nel dicembre scorso aveva annunciato l'acquisizione del ramo d'azienda di Giellepi spa consolidando la propria presenza sul mercato internazionale con nutraceutici e dispositivi medici ready to market completi di studi clinici, in licenza per importanti multinazionali.

      
 

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