UDINE - «Puntiamo su immigrazione qualificata e formazione dei lavoratori non perché non vogliamo essere accoglienti, ma perché abbiamo una forte richiesta delle imprese di avere manodopera qualificata». Lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone a margine di un incontro con le categorie economiche organizzato dalla Camera di commercio di Pordenone- Udine, soffermandosi sul nuovo decreto flussi. «Questo - ha proseguito Calderone - Avrà valenza triennale e andrà a potenziare tutti quegli ingressi che saranno il frutto di accordi internazionali e in cui saremo in grado di formare anche i lavoratori in loco e di concludere qui la loro formazione».
«Guardiamo ai flussi migratori in un'accezione più ampia - ha continuato Calderone - per noi è importante valorizzare quanti entrano attraverso canali codificati e la collaborazione con gli Stati, e ciò che prevede l'inizio un percorso di formazione in loco nei Paesi d'origine, laddove noi andiamo a formare con progetti condivisi con i governi i lavoratori, per poi farli entrare in Italia e completare la formazione qui, prima di farli entrare in azienda. È una scommessa - ha concluso - specie perché dobbiamo andare a intercettare figure professionali che non abbiamo disponibili nel nostro mercato interno».
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