Azienda Sanitaria Friuli Centrale, allarme personale No Vax: un centinaio nel "limbo"

Martedì 26 Ottobre 2021 di Camilla De Mori
Il Santa Maria della Misericordia

UDINE - È sempre più emergenza personale nell'Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale. Fra dipendenti no vax sospesi, sanitari sotto esame per la mancata vaccinazione (per cui non si esclude quindi un futuro stop) e lavoratori che hanno differito l'iniezione con il siero anti-covid, si parla di 146 persone.

In parte già fuori gioco, in parte nel limbo o comunque in un ruolo che non è quello su cui AsuFc poteva contare in precedenza.


I NUMERI

I numeri sono stati forniti ieri ai sindacati durante una riunione con il direttore generale Denis Caporale. «Ha parlato di 47 sanitari sospesi, 21 casi in fase di elaborazione, quindi potenzialmente sospendibili e 78 persone, sottoposte a obbligo vaccinale, che, presentando una certificazione medica, hanno chiesto il differimento del siero anticovid - spiega Giuseppe Pennino (Cisl Fp) -. Fra i 47 sospesi ci sono 18 infermieri, 21 oss, 2 ostetriche, 3 tecnici di laboratorio, 2 fisioterapisti e un veterinario». 


RICOVERATI

Il tema è che questo si innesta sulle croniche carenze di personale. «Se già adesso la situazione ha messo sotto pressione il sistema, anche per l'aumento dei ricoveri in area covid in malattie infettive, chiaramente con l'incremento bisognerà mettere in atto tutte le azioni utili per non penalizzare il personale che rimane in servizio. I dipendenti che restano stanno subendo una serie di ordini di servizio, vengono mandati da un'area ad un'altra e devono coprire turni aggiuntivi, il che significa saltare riposi o fare turni da 12 ore».


I SINDACALISTI

«Abbiamo chiesto i numeri delle sospensioni per capire cosa sta succedendo», dice Andrea Traunero (Cgil Fp). Oltre ai 47 operatori sanitari con obbligo già sospesi, ci sono 21 altre posizioni che il dipartimento di Prevenzione sta processando e che a breve potrebbero essere sospese. Quindi i dipendenti sospesi potrebbero diventare 68. L'Azienda dice che sta continuando a sospendere e che ci sono due strade parallele: quella che riguarda l'obbligo vaccinale e quella che riguarda l'obbligo di Green pass. Anche dopo il caso delle ostetriche di Tolmezzo, abbiamo posto il problema. La direzione, comunque, continua a dire che i servizi non saranno chiusi. Per noi è importante che le persone che continuano a lavorare siano messe in sicurezza rispetto ad eventuali richiami o rientri, che sia tutto abbastanza programmabile». Per i fabbisogni «in questo momento la priorità sono gli infermieri». Le 200 assunzioni previste? «Probabilmente molti di quelli che hanno partecipato al concorso lavorano già nelle case di riposo e si pone il problema che si possano creare eventuali buchi». Ad ogni buon conto «le piante organiche devono essere rimpinguate. Sono almeno due anni che mancano quasi trecento operatori».


CRITICITÀ

A chiedere risposte sulla situazione dell'Ostetricia di Tolmezzo è stato anche Stefano Bressan (Uil), molto preoccupato in generale per le carenze del personale di tutta l'Azienda, aggravate dalle sospensioni. «La situazione è sicuramente allarmante. Non siamo in un clima di lavoro sereno e tranquillo. Già c'è una carenza cronica di operatori. Se ci aggiungiamo 146 fra sospesi, sospendibili e differiti, che non possono fare assistenza diretta, significa che non svolgono comunque il loro lavoro come prima. Le strutture hanno criticità importanti. La Pediatria continua ad avere grossissimi problemi. Contiamo che con l'arrivo dei nuovi infermieri la situazione migliorerà. Ma i numeri sono molto bassi. Se calcoliamo i tempi determinati che saranno stabilizzati, secondo me, su quasi duecento potenziali nuovi assunti, si arriverà ad un numero di forze fresche che non supererà i 70 e sarebbe già bene. Ma non ne siamo certi. Chiediamo che vengano previste immediatamente le procedure per un altro concorso per infermieri, visto che fra fine ottobre e inizio novembre ci sarà una nuova ondata di laureati. E che poi si scorra la graduatoria».

Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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