UDINE - Il Lions Club Udine Host ha consegnato un assegno di 10mila euro a favore delle famiglie povere che vivono a Udine. A ricevere la somma, tramite Auxilia, è stato il Comune. «Sette milioni di euro è la spesa che l’amministrazione municipale riserva ogni anno al sociale - dice l'assessore Simona Liguori -. Abbiamo seguito a Udine 152 utenti per assistenza economica; parliamo soprattutto di copertura di bollette che queste famiglie non riescono a pagare».
A Udine sempre più poveri
«Quasi tutti necessitano di un mezzo di trasporto per raggiungere le strutture sanitarie; tra taxi e abbonamento ai bus si sono spesi 85mila euro per la mobilità; 63 famiglie vengono seguite continuativamente e sono 68 gli alloggi per accogliere chi non riesce a pagare affitto e spese condominiali. Tra le spese da coprire ci sono anche quelle di trasloco, alimentari, farmaceutiche, libri scolastici e persine quelle funerarie. Nell’ultimo anno la povertà in città è aumentata del 20%».
Molti friulani si vergognano a chiedere aiuto
Una persona in stato di indigenza su due è italiana. «Molti friulani, per ritrosia e dignità, non chiedono aiuto pur essendo in forte stato di bisogno». Sempre più importante il contributo del mondo del volontariato, con un occhio di riguardo alla formazione di badanti e alla cultura dell’hospice. «È un diritto di tutti essere curati fino all’ultimo giorno con cure palliative e terapia del dolore». A consegnare l'assegno è stato il presidente dell’Host, Attilio Imi.
Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 08:05
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«Quasi tutti necessitano di un mezzo di trasporto per raggiungere le strutture sanitarie; tra taxi e abbonamento ai bus si sono spesi 85mila euro per la mobilità; 63 famiglie vengono seguite continuativamente e sono 68 gli alloggi per accogliere chi non riesce a pagare affitto e spese condominiali. Tra le spese da coprire ci sono anche quelle di trasloco, alimentari, farmaceutiche, libri scolastici e persine quelle funerarie. Nell’ultimo anno la povertà in città è aumentata del 20%».
Molti friulani si vergognano a chiedere aiuto
Una persona in stato di indigenza su due è italiana. «Molti friulani, per ritrosia e dignità, non chiedono aiuto pur essendo in forte stato di bisogno». Sempre più importante il contributo del mondo del volontariato, con un occhio di riguardo alla formazione di badanti e alla cultura dell’hospice. «È un diritto di tutti essere curati fino all’ultimo giorno con cure palliative e terapia del dolore». A consegnare l'assegno è stato il presidente dell’Host, Attilio Imi.
