Arbitro festeggia con la squadra di casa il finale di stagione, scoppia il caso

Martedì 30 Maggio 2023 di Cristina Turchet
Arbitro festeggia la fine di stagione con la squadra di casa, scoppia il caso

L'arbitro triestino Matteo Cerqua è diventato un caso. Il motivo? Ha celebrato la sua ultima fatica stagionale, che era la finale playoff del girone B di Prima categoria tra Aurora Remanzacco e Trivignano, brandendo a fine gara la bandiera della (vincente) squadra di casa.

Un dirigente del Trivignano ha però filmato tutto. Nel video si vede Cerqua fare un giro del campo sportivo di Remanzacco, mentre ormai è buio, sventolando il vessillo rossoblù. Ora indagherà la Procura federale. "Si è già provveduto congiuntamente - dicono Ermes Canciani per la Figc e Andrea Merlino del Comitato regionale arbitri Fvg - a segnalare agli organi disciplinari i fatti accaduti. Appare difficile capire cosa possa essere successo. Siamo molto sorpresi da un comportamento individuale che comunque non può certo inficiare la credibilità generale della componente arbitrale per un deplorevole, singolo episodio, al termine di una stagione estremamente positiva".

Capitolo campo: Calcio Aviano in Promozione e Liventina San Odorico in Prima (un ritorno) sono gli ultimi verdetti della stagione 2022-23. Intanto il faro di centrocampo dell'Unione Smt, Vittorio Zaami, sta per approdare in Eccellenza al Maniago Vajont, come Christian Zoia, difensore del San Quirino. A guidare l'Azzanese in Prima categoria sarà Alberto Toffolo.

Un gol in contropiede dell'avianese Thomas Perlin, allo scadere del secondo supplementare, ha concesso all'Aviano di piegare (1-0, pur in inferiorità numerica già dal 61') l'Unione Smt. Decisivo Federico De Zordo, che ha neutralizzato un rigore agli ospiti. "È una promozione - afferma convinto mister Tita Da Pieve - non meritata: di più. Ero tranquillo, ma dopo la prima espulsione ho detto ai ragazzi in panchina che la gara si sarebbe complicata". Poi c'è stata pure la seconda. "Se De Zordo ha neutralizzato un rigore - aggiunge -, è altrettanto vero che l'estremo unionista Rossetto ha tenuto a galla i suoi fino all'ultimo". Da Pieve elogia tutti i suoi gialloneri, con un occhio di riguardo per l'attaccante Carlo Mazzarella, "che in finale ha fatto reparto da solo". Il futuro? Il ds Davide Pegolo già prima della sfida aveva affermato: "Per me Tita è confermato a prescindere". Lui cosa dice? "Mi sono trovato benissimo, però dovevo capire quali sono le intenzioni della società. Perché, al di là della diversa categoria e dei fuoriquota, gli sforzi maggiori devono essere fatti sul reparto avanzato".

La Liventina, oggi un tutt'uno con il San Odorico, mancava dalla Prima categoria dall'ormai lontano 2002. Ha superato l'ostacolo Real Castellana con il gol-partita, su piazzato, del centrocampista Marco Poletto. "È un traguardo importante - ricorda il timoniere Cristiano Ravagnan - anche se, per tutte le giornate che ci hanno visto in testa, speravamo di chiudere da primi del girone. Così non è stato, ma l'impresa resta importante. Tanto più - continua - che in stagione abbiamo continuato a inserire giovani del vivaio, per farli crescere. Il salto va considerato il giusto premio, sia per i giocatori che non hanno lesinato gli sforzi, che per i dirigenti, che non ci hanno fatto mancare alcunché". Il clima di festa proseguirà fino alla preparazione agostana. "Giusto così, non capita tutti i giorni di centrare l'obiettivo", conclude convinto Ravagnan. Che - a meno d'inattesi chiari di luna - si appresta a continuare il matrimonio con i portacolori dello "Sfriso" per la terza stagione di fila.

Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci