UDINE In un anno sequestrate in regione oltre tre tonnellate di alimenti in cattivo stato di conservazione se non addirittura scaduti da tempo. Contestate sanzioni per più di un milione e mezzo di euro e sequestrati prodotti, locali e attrezzature per un valore di quasi 40 milioni Sono alcuni dei dati che emergono dall'attività del Nas dei carabinieri di Udine durante il 2019. Nel mirino dei militari del Nucleo per la tutela della salute soprattutto aziende e strutture che operano nel settore sanitario: in totale sono state 1.414 le ispezioni ad aziende. Quasi la metà dei controlli è andato a segno, visto che in 656 casi (46%) all'esito delle ispezioni sono risultate non conformi. Accertate 831 infrazioni amministrative e contestate sanzioni per un ammontare di 1,474 milioni. Sono oltre 200 le persone segnalate all’autorità giudiziaria e 800 a quelle amministrative e sanitarie competenti, nei cui confronti sono stati sequestrati prodotti, attrezzature e locali per un valore di 40 milioni di euro. Sotto la lente anche frodi ed illeciti ai danni dei consumatori ed alla tutela e qualità delle indicazioni geografiche tipiche (Igt) e delle denominazioni di origine protetta. Sono 292 gli esercizi di ristorazione ispezionati nel 2019: in 152 casi, sono state riscontrate delle violazioni e, in 5 casi, anche la sospensione immediata dell’attività. L'anno scorso sono stati messe sotto sequestro (penale, amministrativo o sanitario) oltre 3 tonnellate di alimenti vari perché non in regola con le normative (in cattivo stato di conservazione, scaduti di validità, non tracciati).
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