Trasferiti in Austria i profughi che avevano chiesto asilo oltre confine

Mercoledì 21 Febbraio 2018 di Paola Treppo
L'accompagnamento dei profughi in Austria; il valico di Coccau a Tarvisio
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GORIZIA e TARVISIO - Primo trasferimento dal Friuli, da Gorizia, in Austria di cittadini di nazionalità pakistana e afghana richiedenti protezione internazionale la cui competenza, in base alla convenzione di Dublino, ricadeva nel primo Paese ritenuto sicuro, secondo gli standard europei relativi alle garanzie previste per i richiedenti questo tipo di protezione in area Schengen.

Gli stranieri sono stati accompagnati ieri, martedì 20 febbraio, al valico di Coccau, a Tarvisio (Udine), intorno alle 12. Sono stati affidati dalla polizia di Stato italiana a quella austriaca. I trasferimenti proseguiranno con cadenza settimanale e riguarderanno tutti gli stranieri per i quali è stata riconosciuta la competenza di un altro Stato membro dell'Unione Europea. Oltre all'Austria ci sono la Germania e la Francia

I richiedenti asilo erano stati identificati tutti tra il dicembre 2017 e il gennaio 2018. Grazie al puntuale espletamento della procedura di Dublino da parte della polizia, è stato possibile ottenere, in tempi brevissimi, i decreti di competenza austriaca e quindi fare il trasferimento.

Fondamentale la sinergia fra gli agenti della questura di Gorizia e della polizia di frontiera, coordinati dall'Ufficio immigrazione, col supporto del Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'interno. Importante il supporto fornito dal personale Easo, l'European Asylum Support Office, che affianca ormai da tempo quello della questura di Gorizia, anche a maggiore tutela dei diritti dei richiedenti protezione internazionale: gli stranieri vengono informati rispetto alla procedura cui vengono sottoposti nel caso in cui risulti una "evidenza Dublino" e cioè la presenza di una impronta digitale nel sistema Eurodac; il sistema certifica una precedente istanza di richiesta asilo in un altro Stato membri dell'Unione Europea (il 92% dei casi in provincia di Gorizia).
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