Sempre più Tir, A4 sotto assedio ma meno auto: ​ecco i dati dei caselli

Giovedì 24 Gennaio 2019
foto di repertorio
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UDINE - Sarà pure recessione tecnica ormai conclamata, ma il traffico pesante è continuato a crescere anche nel 2018 sull'asse autostradale dell'A4, mentre flette quello dei veicoli leggeri. È, in estrema sintesi, l'andamento che ha registrato la concessionaria Autovie Venete, che ha tirato le somme dei veicoli transitati sul tratto di competenza lo scorso anno per concludere che i camion sono cresciuti del 2,98%, passando dai 12 milioni 674mila 952 del 2017 a 13 milioni 052mila 704 del 2018.

Numeri che si fanno ancor più sentire per la concomitanza dei cantieri per la costruzione della terza corsia, con le lunghe file di autoarticolati incolonnate sulla corsia di marcia nel tratto Palmanova Portogruaro. «Sono dati molto interessanti ha commentato il presidente di Autovie, Maurizio Castagna -, che fanno capire chiaramente come il trend di crescita del traffico prosegua, confermando la necessità di completare il prima possibile la terza corsia». Per altro il presidente ha anche confermato che i lavori proseguono rapidamente «tanto che prevediamo di poter concludere l'intervento sul nodo di Palmanova - un'interconnessione strategica per la viabilità - prima dell'estate, risolvendo così una delle criticità più forti in particolare per l' esodo estivo».
Per un traffico che cresce, però, ce n'è uno che cala, quello cioè delle auto, diminuite dell'1,93%, che in termini assoluti significa che sono passate dai 35 milioni 598mila 665 del 2017 a 34 milioni 910mila 564. Anche in questo caso a influire sull'andamento sono i tratti in cui insistono i cantieri, che sono evitati dagli automobilisti, anche su suggerimento della stessa concessionaria Autovie Venete, che a invitato a usare la viabilità normale, in particolare coloro che devono effettuare spostamenti brevi.

I dati riguardanti le uscite ai caselli compresi fra Trieste e Portogruaro lo confermano: meno 2,38% a Trieste-Lisert; - 4,16% a Redipuglia; -3,13% a Villesse; - 6,61% a Palmanova; - 9,4% a Udine Sud; -16,94% a San Giorgio di Nogaro; - 7,71% a Latisana; - 5,58% a Portogruaro. In tutti gli altri caselli, invece, le percentuali sono caratterizzate dal segno più: +2,18% San Stino di Livenza; + 2,56 San Donà di Piave; + 10,92 Meolo-Roncade; + 1,76 Venezia Est + 4,15% Cordignano; + 3,95% Godega; unica eccezione Cessalto, dove le uscite calano del 2,98%. In aumento anche gli incidenti, 36 in più nel 2018 sul 2017, pari al 4,3 per cento, ma nella maggior parte dei casi con danni lievi alle persone. Sin numeri assoluti si è passati da 833 a 869 e sono stati dieci quelli mortali in entrambi gli anni presi in considerazione. «Nella maggior parte dei casi si tratta di tamponamenti e la causa prima è la distrazione», ha spiegato il presidente Castagna, individuando la causa dei sinistri. «Utilizzare lo smartphone mentre si guida, cercare qualche cosa sotto il cruscotto, impostare il navigatore mentre l'auto è in transito ha elencato -, significa guidare alla cieca per decine e decine di metri». Da qui l'appello di Autovie a tutti gli utenti che percorrono l'autostrada «soprattutto nelle aree di cantiere, dove è più facile trovarsi di fronte a un mezzo pesante in panne o a un rallentamento, prestate la massima attenzione, mantenete le distanze di sicurezza e rispettate i limiti di velocità».

    
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