«Triestini invitati a vaccinarsi, ma costretti ad andare a Monfalcone o Gorizia: qui nessuna struttura attrezzata»

"Dal municipio appello per immunizzarsi, però la città che ha meno vaccinati di tutti non si attrezza. Strana offerta vaccinale quella predisposta da Asugi"

Sabato 8 Gennaio 2022
Walter Zalukar, foto dal suo sito web

TRIESTE - Nel capoluogo giuliano le autorità "spingono" per la vaccinazione, ma il cittadino che intendesse iniziare il ciclo vaccinale anticovid non può farlo nella propria città, ma deve  recarsi a Monfalcone o a Gorizia. Così si è sentito rispondere questa mattina chi ha provato a prenotarsi per la prima dose. Ad affermarlo è Walter Zalukar, consigliere regionale Fvg, Gruppo Misto. «Ieri in una conferenza stampa era stato sottolineato che, nonostante lo sforzo di Asugi (l'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina) per immunizzare la Venezia Giulia - spiega Zalukar - la provincia di Gorizia evidenzia il raggiunto ciclo completo per il 74% degli over 5, mentre quella di Trieste non va oltre il 69,4%, quindi più di un triestino su 5 non risulta vaccinato. Da qui il rammarico espresso dal sindaco Di Piazza e l’invito a vaccinarsi rivolto ai triestini dall’assessore alla salute Riccardi, il quale ha voluto  precisare che il sistema, così com'è strutturato ora, è in grado di fornire la risposta alle richieste di somministrazioni di vaccino».

«Ma siamo sicuri che sia normale che nel capoluogo della regione non sia stata predisposta alcuna struttura per consentire l’inizio del ciclo vaccinale?» si chiede il consigliere, che è un medico. E aggiunge: «Trieste ha meno vaccinati di tutti, ma chi vuole vaccinarsi deve andare a Monfalcone o a Gorizia, che invece ha più vaccinati di tutti.
Una strana offerta vaccinale quella organizzata da Asugi, che non sembra andare pienamente incontro alla domanda, come invece assicurato dall’assessore».

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