TRIESTE - Disavventura a lieto fine per un cuoco 21enne, residente in Piemonte, ma impiegato a Porto Piccolo, borgo di lusso nel cuore di Sistiana. Il 26 luglio, il giovane aveva sporto denuncia ai carabinieri non trovando più la sua mountain bike. Una bicicletta di pregio, il cui prezzo di vendita può raggiungere i 9mila euro. Ieri, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Monfalcone, ha denunciato in stato di libertà un 29enne, A.M., disoccupato, originario del Napoletano ma residente a Monfalcone, ritenuto il responsabile del furto. I militari hanno notato la mountain bike di marca “Lapierre” appoggiata ad un muro, quasi in stato d’abbandono.
Il particolare modello di bicicletta (una “Downhill Mountain Bike” per gli addetti al settore, progettata con caratteristiche di particolare robustezza per il fuoristrada in discesa su terreni sconnessi) non è certo passato inosservato ai militari, che da subito hanno attuato un servizio di osservazione per identificare il possessore. Il telaio monoscocca in carbonio e la componentistica di allestimento della “DH720” - questa la sigla che contraddistingue il modello rinvenuto - fa della mountain bike in questione un particolare modello. Il nome dell’indagato è emerso grazie alla tenacia dell’equipaggio operante che, dopo non pochi accertamenti, espletati anche attraverso l’ascolto di più testimonianze, ha individuato e convocato A.M. per le contestazioni del caso. L’attività svolta dai Carabinieri ha permesso di accertare che la mountain bike di pregio è stata rubata il 25 luglio scorso: è stata recuperata e restituita al proprietario.
Ultimo aggiornamento: 16:34
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il particolare modello di bicicletta (una “Downhill Mountain Bike” per gli addetti al settore, progettata con caratteristiche di particolare robustezza per il fuoristrada in discesa su terreni sconnessi) non è certo passato inosservato ai militari, che da subito hanno attuato un servizio di osservazione per identificare il possessore. Il telaio monoscocca in carbonio e la componentistica di allestimento della “DH720” - questa la sigla che contraddistingue il modello rinvenuto - fa della mountain bike in questione un particolare modello. Il nome dell’indagato è emerso grazie alla tenacia dell’equipaggio operante che, dopo non pochi accertamenti, espletati anche attraverso l’ascolto di più testimonianze, ha individuato e convocato A.M. per le contestazioni del caso. L’attività svolta dai Carabinieri ha permesso di accertare che la mountain bike di pregio è stata rubata il 25 luglio scorso: è stata recuperata e restituita al proprietario.
